FlowerBurger, il Tiramisun vegano che ha ucciso una ragazza e la vergognosa strategia di crisi #1115

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.02.2023

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In questa Puntata

Una giovane donna, Anna Bellisario, muore per shock anafilattico dopo aver consumato un prodotto dichiarato vegano in un ristorante Flower Burger a Milano. Le indagini rivelano una contaminazione alimentare e una gestione della comunicazione di crisi da parte del brand considerata inadeguata e poco trasparente, sollevando dubbi sull'etica e sulla sicurezza del marchio.
Sono Matteo Flora e oggi affronto un tema doloroso e complesso: la tragica morte di Anna Bellisario, una ventenne allergica al latte, deceduta dopo aver mangiato un tiramisù vegano presso un ristorante della catena Flower Burger a Milano. Questo episodio non riguarda solo la contaminazione alimentare che ha portato alla sua morte, ma soprattutto l'atteggiamento del brand nella gestione della crisi.

Partiamo dai fatti: il 26 gennaio, Anna Bellisario, allergica alle proteine del latte, consuma un tiramisù vegano presso il ristorante, rassicurata dall'assenza di allergeni. Tuttavia, le analisi postume rivelano tracce di latte nel dolce, e ulteriori indagini mostrano che i prodotti con e senza latte venivano preparati sullo stesso tavolo, violando le norme di sicurezza alimentare. Questo porta a un'inchiesta per omicidio colposo, coinvolgendo il titolare dell'azienda, il responsabile della produzione e due operai.

Ciò che risulta particolarmente grave è la gestione della comunicazione di crisi da parte di Flower Burger. Nonostante la gravità della situazione, sul sito ufficiale non c'è traccia dell'incidente; anzi, l'ultimo aggiornamento è un articolo su Vanity Fair. Sui social, tutti i commenti sono stati disabilitati, impedendo qualsiasi discussione o richiesta di chiarimenti da parte dei consumatori. Inoltre, il prodotto incriminato è stato rimosso dal sito, e ogni tentativo di trovare informazioni sulla collaborazione con Mascherpa viene ostacolato da pagine cancellate o non disponibili.

Questo comportamento non solo compromette la fiducia dei consumatori, ma solleva interrogativi sull'etica del brand. La trasparenza è fondamentale nella gestione delle crisi, e cancellare informazioni e commenti non fa che peggiorare la percezione pubblica. Se fossi un consumatore, aspetterei chiarimenti ufficiali prima di acquistare nuovamente i loro prodotti, soprattutto se allergico o vegano per motivi etici.

Come esperto di comunicazione di crisi, sottolineo che la mancanza di trasparenza e l'occultamento delle informazioni danneggiano irrimediabilmente la reputazione di un marchio. La gestione di questa situazione da parte di Flower Burger è, a mio avviso, vergognosa e deve essere rivista per evitare ulteriori danni.