Ciao Internet! Oggi ho l'occasione di parlare di un episodio davvero spassoso che coinvolge il comune di Bologna e la loro card cultura. Immaginate di ricevere una mail per attivare questa card, e la password da inserire risulta essere "stupido coglione" scritta in lit code. È esattamente ciò che è successo, e non posso non ridere pensando a chi ha avuto l'idea di inserire un codice del genere.
Ma andiamo con ordine. La città metropolitana di Bologna, insieme al comune, ha deciso di supportare la cultura attraverso una card, attivabile tramite la fondazione Bologna Welcome. Fin qui tutto normale, fino a che la mail di attivazione non contiene una sorpresa: un codice alfanumerico che, letto con l'occhio dell'informatico, si traduce in un'espressione piuttosto colorita. Questo codice, 27UP1D0C0C091ION3, diventa leggibile come "stupido coglione" grazie all'uso del lit code, un gergo della rete che sostituisce lettere con numeri simili nella forma.
La mia reazione iniziale è stata di ammirazione per l'ingegno, anche se, scherzi a parte, non è propriamente professionale. Come informatici, spesso inseriamo parole o espressioni bizzarre nel codice, ma queste non dovrebbero mai sfuggire al nostro controllo ed entrare nei prodotti destinati al pubblico. È un errore che può capitare, come mi è successo in passato con una pubblicazione inappropriata su Disney, ma che sottolinea l'importanza di un controllo accurato.
Questa situazione mette in luce due tipi di comunicazione: quella interna, più permissiva, e quella esterna, che deve mantenere un certo livello di formalità. Quando tali errori emergono, si scatenano mini crisi reputazionali che richiedono scuse ufficiali e, talvolta, un esame approfondito del processo di controllo qualità. Il sindaco e gli organizzatori hanno già chiesto scusa, ma l'episodio resta un esempio di come qualcosa di piccolo possa sfuggire di mano.
In conclusione, il mio consiglio è di assicurarsi che chi controlla abbia familiarità con i linguaggi e i codici utilizzati. La semiotica ci insegna che ci sono diversi livelli d'intenzione in un testo, ma senza una comprensione comune, errori come questo possono facilmente accadere. Anche nei comunicati stampa che creiamo, dobbiamo spiegare chiaramente le nostre intenzioni per evitare fraintendimenti.
Alla fine, l'episodio è stato un esempio divertente di come il gergo informatico possa permeare la realtà e causare piccoli incidenti. Spero che vi abbia strappato un sorriso, soprattutto se siete del settore. E non potevo non iniziare questo video con "stupido coglione", era troppo perfetto! Grazie per avermi ascoltato, e non dimenticate di iscrivervi per rimanere aggiornati.

I contenuti dell'Episodio #1337
In questo episodio di "Ciao Internet", mi lancio in una discussione ironica e leggera su un curioso incidente avvenuto nel comune di Bologna, dove una password alquanto discutibile è stata utilizzata per l'attivazione di una card cultura. Attraverso questo esempio, rifletto su come certi codici e linguaggi informatici, nati per gioco tra addetti ai lavori, possano sfuggire al controllo e finire sotto i riflettori pubblici, creando mini crisi reputazionali.