Quattro vittime della AI che deciso al posto dell'uomo...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 25.04.2025

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In questa Puntata

L'episodio esplora l'impatto invisibile e spesso sottovalutato dell'intelligenza artificiale nella vita quotidiana attraverso quattro storie emblematiche. Le decisioni prese da algoritmi anziché da esseri umani possono avere conseguenze devastanti, mostrando come la tecnologia sia ormai integrata in ogni aspetto della società, spesso senza supervisione adeguata.
Oggi, voglio condividere con voi quattro storie che illustrano come l'intelligenza artificiale (AI) sia profondamente integrata nella nostra vita quotidiana, spesso in modi invisibili ma con conseguenze molto reali.

La prima storia è quella di Martina, un'infermiera che, tornando a casa dopo una lunga giornata, viene investita da un'auto in autopilot. L'auto, per evitare un impatto frontale, devia verso Martina, uccidendola. Non è stata una persona a prendere quella decisione, ma un algoritmo.

Filippo, il protagonista della seconda storia, muore in una sala d'attesa del pronto soccorso. Un sistema automatico di triage ha classificato il suo mal di testa come non grave, ritardando l'assistenza necessaria. Anche qui, una macchina ha determinato la sua priorità.

La terza storia è quella di Claudio, un rider che riceve valutazioni negative da un sistema automatico di punteggio. Questo porta a un momento di disperazione che culmina in tragedia. Nessun supervisore umano ha interagito con lui; era tutto gestito da un algoritmo.

Infine, Simone organizza una cena per un'amica con allergie alimentari. Nonostante tutte le precauzioni, una ricetta generata da un modello linguistico contenente un ingrediente pericoloso provoca una reazione allergica fatale. Anche in questo caso, l'errore è stato di un sistema automatizzato.

Queste storie evidenziano una realtà inquietante: le decisioni che influenzano profondamente le nostre vite sono sempre più spesso prese da sistemi automatizzati. Mentre l'adozione di tecnologie AI esplode grazie alla riduzione dei costi, la supervisione e la comprensione di questi sistemi non tengono il passo. Questo crea un mondo in cui le decisioni minori prese da AI si accumulano, portando a conseguenze umane significative senza responsabilità chiara.

La sfida per i professionisti, in particolare per i giuristi, è di operare in un mondo dove l'AI è onnipresente e spesso invisibile. Non si tratta solo di imparare a usare nuovi strumenti, ma di comprendere come queste tecnologie influenzano le decisioni e di mediare tra la realtà e il diritto. È fondamentale per chi lavora nel campo legale capire dove finisce l'intenzione umana e inizia la decisione automatica, per poter interpretare e gestire danni e responsabilità.

In conclusione, non dobbiamo temere l'AI in sé, ma la leggerezza con cui viene integrata nei processi decisionali. La vera paura è l'invisibilità di queste tecnologie e la mancanza di responsabilità quando le cose vanno storte. È essenziale che ci prepariamo a un futuro in cui l'AI è parte integrante di ogni decisione, per garantire che le sue applicazioni siano giuste e ben comprese.