SAM ALTMAN si aspetta "Cose molto Brutte" dalla ai: e se lo dice lui è un problema per OpenAI. #1475

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 20.10.2025

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In questa Puntata

Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha dichiarato in un podcast che si aspetta che l'intelligenza artificiale possa causare eventi estremamente negativi. Questa affermazione solleva seri interrogativi legali e di gestione del rischio per OpenAI, mettendo in discussione la capacità dell'azienda di autoregolamentarsi e aumentando la pressione per una regolamentazione più stringente del settore.
In un recente podcast con Orovitz A16Z, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha fatto una dichiarazione sorprendente: si aspetta che accadano eventi estremamente negativi a causa dell'intelligenza artificiale. Questo commento, pronunciato in un contesto informale tra venture capitalist, è un'autentica bomba legale e di gestione del rischio per OpenAI. Altman, ex presidente di Y Combinator, ha parlato apertamente del potenziale pericolo delle tecnologie che la sua azienda sviluppa e commercializza, sottolineando che il fatto di non aver ancora incontrato rischi enormi non significa che non accadranno.

Questa dichiarazione è particolarmente problematica alla luce delle cause legali già affrontate da OpenAI, come quella legata al suicidio assistito di Adam Rein tramite ChatGPT. Altman ha, di fatto, ammesso la prevedibilità del danno, un concetto noto come "forfeability", che potrebbe essere usato contro OpenAI in future azioni legali. Questa ammissione mina la tipica difesa aziendale di non prevedibilità del danno e potrebbe essere vista come negligenza grave o addirittura dolo eventuale in alcuni ordinamenti giuridici.

La dichiarazione di Altman rappresenta un punto di svolta per la tech policy, demolendo la fiducia nella capacità delle aziende tecnologiche di autoregolamentarsi. L'ammissione che "cose brutte" sono inevitabili invita implicitamente i regolatori a intervenire. Questo potrebbe portare a normative più stringenti e rapide per prevenire danni catastrofici. Altman ha fornito un mandato politico per un intervento legislativo, poiché l'allarme arriva dall'interno del settore stesso.

In conclusione, la dichiarazione di Altman non è solo una gaffe legale, ma un evento spartiacque nel dibattito sull'intelligenza artificiale. Rende inevitabile una riflessione sulla responsabilità delle aziende tecnologiche e sulla necessità di regolamentazione per proteggere il pubblico dai rischi associati a queste potenti tecnologie.