INVESTIMENTI CIRCOLARI: l’Intelligenza Artificiale è una BOLLA? #1491

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 01.12.2025

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In questa Puntata

L'episodio esplora il concetto di investimenti circolari nel settore dell'intelligenza artificiale, evidenziando come grandi aziende tech creino un ecosistema chiuso di finanziamenti e forniture che gonfia artificialmente i bilanci. Questa dinamica, sebbene promuova la rapida crescita delle infrastrutture tecnologiche, potrebbe portare a un rischio sistemico simile a quello della crisi finanziaria del 2008.
Gli investimenti circolari nel settore dell'intelligenza artificiale rappresentano un meccanismo finanziario complesso, in cui le grandi aziende tech come Microsoft, NVIDIA e Oracle finanziano start-up come OpenAI e Antropic. Queste start-up, a loro volta, utilizzano i fondi ricevuti per acquistare servizi dai loro stessi finanziatori, creando un ciclo chiuso che gonfia artificialmente i bilanci. Ad esempio, quando Microsoft investe miliardi in una start-up, questa utilizza quei fondi per acquistare servizi cloud da Microsoft stessa, risultando in un sistema di do-ut-des moderno.

Il fulcro di questo sistema è OpenAI, che riceve fondi significativi da aziende come NVIDIA e Oracle, impegnandosi a utilizzare tali fondi per acquistare le loro tecnologie e infrastrutture. Questo ecosistema autoalimentato ricorda il concetto del serpente uroboro, un ciclo che si auto-sostiene ma che rischia di crollare se uno dei suoi componenti fallisce. La vera sfida per queste start-up è il costo astronomico della potenza di calcolo necessaria per sviluppare l'intelligenza artificiale, che richiede enormi quantità di energia e risorse.

Nonostante i ricavi in crescita, questo sistema è fragile. Le valutazioni delle aziende AI superano quelle di settori consolidati come l'industria farmaceutica, ma si basano su una finanza creativa piuttosto che su una crescita organica. Le start-up si trovano intrappolate in un dilemma: non possono aumentare i prezzi per diventare profittevoli senza rischiare di perdere competitività. Questo crea una dipendenza pericolosa dai loro finanziatori, che potrebbero esercitare un controllo monopolistico sul mercato.

La situazione ricorda la bolla dei dot com e la crisi del 2008, dove la tecnologia era solida ma l'impalcatura finanziaria non lo era. Senza un vero shock esterno, il sistema potrebbe continuare a funzionare, ma la storia suggerisce che un evento scatenante potrebbe far crollare tutto. La Cina, con le sue soluzioni a basso costo, rappresenta una minaccia potenziale per questo fragile equilibrio.

In definitiva, il sistema di finanziamento circolare potrebbe essere sia una mossa brillante che un azzardo rischioso. Se l'intelligenza artificiale manterrà le sue promesse, questi accordi saranno visti come un modo innovativo per finanziare il futuro. Tuttavia, se la crescita rallenta o le promesse si rivelano esagerate, il sistema potrebbe collassare, portando a una crisi senza precedenti nel settore tecnologico.