259. I nuovi Klingon? Sono diventati isl*mici dell'I*IS...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 04.10.2017

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In questa Puntata

I Klingon, originariamente rappresentati come antagonisti simili ai russi durante la Guerra Fredda in Star Trek, subiscono un'evoluzione significativa nella serie Star Trek Discovery. Qui, assumono caratteristiche che li avvicinano a combattenti di una guerra santa, simili a quelli dell'Isis, in opposizione alla Federazione, simbolo di tolleranza e unità interplanetaria. Questa trasformazione riflette parallelismi con le attuali tensioni geopolitiche.
Oggi ho voluto esplorare un tema che tocca sia la cultura pop che la geopolitica, attraverso l'evoluzione dei Klingon in Star Trek. I Klingon sono stati inizialmente concepiti come una razza guerriera con tratti mongolo-siberiani, rappresentando un'allegoria dei russi durante la Guerra Fredda. La loro società è caratterizzata da un forte spirito combattivo e un'organizzazione quasi spartana.

Con l'avvento di Star Trek Discovery, i Klingon subiscono un cambiamento radicale. Il loro aspetto fisico si trasforma: la pelle diventa più scura e il naso camuso, e la loro cultura si orienta verso una religione rigida guidata dalle parole di un profeta. Questa nuova rappresentazione li avvicina a combattenti di una jihad, una guerra santa, riflettendo le dinamiche di un Islam non moderato in conflitto con la Federazione, che rappresenta un ideale di tolleranza e unità simile agli Stati Uniti interplanetari.

Trovo affascinante come la serie riesca a rispecchiare le tensioni geopolitiche attuali, sostituendo l'antagonista storico con un nemico più contemporaneo. Questo parallelismo solleva domande interessanti su come la fantascienza possa riflettere e commentare il mondo reale. Mi chiedo se questa trasformazione dei Klingon sia una rappresentazione deliberata del nemico percepito dagli Stati Uniti oggi o se sia solo una mia interpretazione.