Tutta colpa della Usability (semiserio)

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 27.12.2017

Copertina del video: 307. Tutta colpa della Usability (semiserio)

I contenuti dell'Episodio #307

In questo episodio di "Ciao Internet", mi interrogo su come internet sia cambiata nel tempo e perché sembri essere popolata da un numero crescente di individui poco preparati o addirittura molesti. Rifletto su come la semplificazione dell'accesso alla rete, attraverso la usability, abbia trasformato il panorama online, rendendolo accessibile a tutti, ma forse a scapito della qualità delle interazioni e della conoscenza diffusa.
Ciao internet, oggi voglio condividere con voi una riflessione che mi sta particolarmente a cuore: la trasformazione che internet ha subito nel corso degli anni e il ruolo cruciale che la usability ha giocato in questo cambiamento. Ricordo con nostalgia i miei primi passi nel mondo digitale, un'epoca in cui la rete era una sorta di club esclusivo, riservato a chi aveva non solo la passione ma anche le competenze tecniche per potervi accedere. Possedere un computer, acquistare un modem costoso, configurare connessioni e navigare siti web poco intuitivi richiedeva un bagaglio di conoscenze che fungeva da filtro naturale, selezionando utenti motivati e tecnicamente preparati.

Oggi, il contesto è radicalmente diverso. Con dispositivi che offrono connessioni internet integrate e una semplicità d'uso straordinaria, chiunque può accedere alla rete. Questo ha certamente democratizzato l'accesso all'informazione, permettendo a un maggior numero di persone di partecipare alla conversazione globale. Tuttavia, mi chiedo se questo abbattimento delle barriere tecniche non abbia avuto conseguenze indesiderate. L'accessibilità ha portato con sé una riduzione dell'impegno richiesto per comprendere le dinamiche di internet, e questo potrebbe essere alla radice del fenomeno che vede proliferare comportamenti aggressivi e poco educati online.

In passato, l'appartenenza a una community online richiedeva un certo rispetto delle regole e delle norme di comportamento, pena l'esclusione dalla stessa. Oggi, questa forma di autoregolamentazione sembra aver perso efficacia. La semplificazione d'uso, pur essendo un traguardo tecnologico significativo, ha reso la rete un luogo dove la superficialità e la mancanza di conoscenza possono facilmente prevalere.

Questa riflessione non vuole essere una critica alla usability in sé; riconosco i benefici che essa ha portato in termini di inclusività e accessibilità. Tuttavia, mi chiedo se non sia giunto il momento di ripensare a come bilanciare semplicità e qualità delle interazioni online. E tu, che ne pensi? Soprattutto se lavori nel campo della usability, mi piacerebbe conoscere la tua opinione nei commenti.

Vi ricordo che sono Matteo Flora e vi accompagno cinque giorni alla settimana esplorando come internet ci cambia. Se non lo avete già fatto, iscrivetevi al canale e attivate la campanellina per ricevere le notifiche sui nuovi episodi. Grazie per avermi ascoltato e ricordate: state parati.