Pubblicità: la stai facendo nel MOMENTO sbagliato...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 01.02.2018

Copertina del video: 326. Pubblicità: la stai facendo nel MOMENTO sbagliato...

I contenuti dell'Episodio #326

In questa puntata di "Ciao Internet" discuto dell'importanza del tempismo nella pubblicità, prendendo spunto da un caso recente e controverso. Analizzo come una campagna pubblicitaria apparentemente innocua possa diventare inopportuna a causa di eventi esterni, utilizzando l'esempio delle Tide Pods e una pubblicità di detersivi per lavastoviglie. Rifletto su come il monitoraggio della reputazione online possa prevenire tali errori strategici e invito gli ascoltatori a condividere le loro opinioni sull'argomento.
Ciao Internet, oggi voglio affrontare un tema che mi sta particolarmente a cuore: il tempismo nella pubblicità. Ci sono momenti giusti, momenti sbagliati e poi ci sono quei momenti incredibilmente sbagliati per lanciare una determinata campagna. Parliamo di questo terzo caso. Siamo in un periodo particolare per i detersivi, in particolare quelli in sacchettini come i famosi Tide Pods. Forse avete sentito parlare dello scandalo legato a questi prodotti, utilizzati in una pericolosa challenge online dove, incredibilmente, alcuni individui decidono di ingoiarli come se fossero caramelle.

In questo contesto controverso, mi sono imbattuto in una pubblicità per detersivi per lavastoviglie che, seppur ben realizzata, è uscita nel momento peggiore possibile. La pubblicità vede protagonista uno chef di talento che consiglia delle pastiglie per lavare i piatti, sottolineando come siano il suo suggerimento numero uno. Di per sé, niente di sbagliato; è solo un utile consiglio. Tuttavia, considerando il momento storico e il fatto che il target di questa pubblicità su Instagram coincide con quello che sta partecipando alla challenge di mangiare detersivo, diventa un grave errore strategico.

Ma come si possono evitare questi problemi? La risposta risiede nel monitoraggio della reputazione online. Non si tratta solo di tenere traccia di chi parla bene o male di noi, ma di un monitoraggio più ampio che osserva cosa viene detto su vari soggetti all'interno del nostro settore. Se ci fosse stato un monitoraggio attento, questo problema avrebbe potuto essere facilmente individuato, e una strategia basata sui dati avrebbe suggerito di posticipare la pubblicazione della pubblicità.

E voi, cosa ne pensate? Siete d'accordo con la mia analisi o pensate che stia esagerando? Credete che gli errori di tempismo come questi possano realmente scatenare una crisi di commenti negativi? Fatemi sapere nei commenti! Se non vi siete ancora iscritti al podcast, questo è il momento giusto per farlo. Io sono Matteo Flora e vi faccio compagnia cinque giorni alla settimana, parlando di come la rete ci cambia. E come sempre, grazie mille per avermi ascoltato. Non mangiate le Tide Pods e state parati. Grazie.