E se fossi immortale?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 05.11.2018

Copertina del video: 452. E se fossi immortale?

I contenuti dell'Episodio #452

In questo episodio di Ciao Internet, mi addentro nel concetto affascinante e a tratti inquietante della "morte digitale" e della possibilità di continuare a esistere virtualmente anche dopo la morte. Esploro i progetti che mirano a creare copie digitali di noi stessi, permettendo ai nostri cari di interagire con una sorta di nostro alter ego virtuale. Discutiamo delle implicazioni etiche e personali di questo sviluppo tecnologico, riflettendo su cosa significhi davvero "vivere" oltre la propria esistenza fisica.
Ciao Internet! Oggi affrontiamo un tema che potrebbe sembrare uscito da un romanzo di fantascienza, ma che è molto più reale di quanto si possa immaginare: la morte digitale e la nostra potenziale immortalità virtuale. Abbiamo già parlato di cosa accade ai nostri account social una volta che non ci siamo più, ma oggi la domanda è diversa: e se non dovessimo mai morire digitalmente?

Esistono progetti innovativi che mirano a raccogliere le nostre chat, comunicazioni, email e altre impronte digitali per creare un chatbot che emuli il nostro comportamento. Questo chatbot, per ora solo testuale, potrebbe evolversi fino a diventare un avatar in realtà virtuale, capace di interagire con amici e parenti come se fossimo ancora presenti. Pensate a un oracolo digitale che parla con la nostra voce, basato su tutto ciò che abbiamo detto e fatto online.

Alcune implementazioni avanzate consentono addirittura di perfezionare questo alter ego virtuale, migliorando le sue risposte in modo che sembri sempre più convincente. Immaginate di poter discutere con un presidente onorario di un'azienda, o di rievocare vecchi ricordi con una persona cara scomparsa.

Personalmente, l'idea di avere una copia di me stesso con cui dialogare mi affascina e mi inquieta allo stesso tempo. Sarebbe come avere qualcuno con cui discutere di tutto, anche delle cose più stupide. Tuttavia, mi chiedo se sia davvero giusto trattenere qualcuno in una sorta di oblio virtuale quando la loro vita fisica è finita. Forse, una volta che una persona se ne va, è giusto lasciarla andare.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi. Scrivetemi nei commenti, sono curioso di sentire le vostre opinioni. E se non siete ancora iscritti, questo è il momento giusto per farlo. Io sono Matteo Flora e vi tengo compagnia cinque giorni a settimana, raccontandovi come la rete ci cambia. Ah, e non dimenticate: questa settimana Mick è stato spostato a causa del ponte, ma tornerà presto. Grazie mille per avermi ascoltato!