518. Di pressappochismo e di certificati HTTPS

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 29.03.2019

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In questa Puntata

Un errore nella gestione dei certificati HTTPS espone le vulnerabilità nei sistemi di sicurezza di grandi aziende, rivelando come la mancanza di attenzione ai dettagli possa compromettere la fiducia degli utenti. Un caso emblematico coinvolge una newsletter di Mondadori, che indirizza a un sito con certificati non validi, causando allarme tra i destinatari.
Recentemente, ho ricevuto una mail da Mondadori Store, dove avevo effettuato degli acquisti, che mi invitava a riscattare un codice promozionale. Tuttavia, il link fornito nella mail mi ha portato a un sito con un problema di certificato HTTPS. Invece di essere associato al sito "Viaggia Chi Legge", il certificato era legato a un dominio completamente diverso: shortener.secureserver.net. Questo tipo di errore è più comune di quanto si possa pensare e rappresenta una grave mancanza di controllo da parte delle aziende, che spesso trascurano di verificare i dettagli fondamentali come la validità dei certificati di sicurezza.

La situazione è paradossale, considerando che la sicurezza dei certificati HTTPS è un aspetto basilare per garantire la fiducia degli utenti. In questo caso, l'errore ha portato a un avviso di sicurezza che potrebbe facilmente spaventare gli utenti, facendoli pensare a un possibile attacco malware. È sorprendente come, nonostante le risorse investite in campagne promozionali, le aziende possano trascurare aspetti così critici, lasciando che un elemento apparentemente secondario diventi l'anello debole della catena.

Ho invitato gli ascoltatori a condividere le loro esperienze simili, poiché questi errori di superficialità non sono rari. Inoltre, ho suggerito a Mondadori di rivedere la loro comunicazione per evitare che i clienti siano dissuasi da avvisi di sicurezza inutili. Questo episodio sottolinea l'importanza di un controllo rigoroso dei sistemi di sicurezza per mantenere la fiducia degli utenti e prevenire potenziali danni reputazionali.