DeepFake Week - Introduzione al #DeepFake cosa è, come funziona...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 05.08.2019

Copertina del video: 571. DeepFake Week - Introduzione al #DeepFake cosa è, come funziona...

I contenuti dell'Episodio #571

In questo episodio di Ciao Internet, ci immergiamo nel mondo affascinante ma controverso dei deepfake. Analizziamo come questa tecnologia trasforma i video in modi che possono essere sia straordinari che inquietanti. Approfondiamo il funzionamento tecnico dei deepfake, esplorando concetti di intelligenza artificiale come gli autoencoder. Questa puntata è solo l'inizio di una serie che si propone di esaminare le implicazioni etiche e sociali dei deepfake.
Benvenuti, amici di Ciao Internet! Oggi parliamo di un argomento che negli ultimi tempi ha attirato molta attenzione: i deepfake. Avrete sicuramente notato, navigando in rete, come questi video manipolati stiano diventando sempre più diffusi e sofisticati. Per chi ancora non lo sapesse, i deepfake sono video in cui i volti delle persone vengono sostituiti in modo realistico con quelli di altri, grazie all'intelligenza artificiale.

Per capire meglio, immaginate di vedere un filmato in cui il volto di Jack Nicholson viene sostituito con quello di Jim Carrey. Sebbene possa sembrare un gioco divertente, l'origine dei deepfake è meno etica. Inizialmente, infatti, questa tecnologia è stata sfruttata per creare contenuti pornografici non consensuali, sostituendo i volti delle star con quelli di altre persone.

Ma come funzionano realmente i deepfake? Per spiegarlo, dobbiamo addentrarci nel mondo delle reti neurali e, più precisamente, degli autoencoder. Un autoencoder è un tipo di rete neurale che permette di codificare e decodificare informazioni. In pratica, riesce a prendere un'immagine o un video e a trasformarlo in una "latente", una sorta di mappa che rappresenta le caratteristiche essenziali di quel contenuto.

Nel contesto dei deepfake, utilizziamo due autoencoder: uno per il volto originale e un altro per il volto che vogliamo sovrapporre. L'encoder del volto A crea una rappresentazione latente, che viene poi decodificata usando l'autoencoder del volto B. Il risultato è un video in cui il volto di A è stato sostituito con quello di B, mantenendo però le espressioni e i movimenti originali.

Questa tecnologia non si limita ai volti umani: può essere usata anche per trasformare oggetti, come convertire un'immagine di una mela in un kiwi. Tuttavia, il potenziale impatto dei deepfake sui volti umani è particolarmente significativo, poiché ci permette di creare simulazioni della realtà estremamente convincenti.

In questa puntata, vi ho dato una panoramica tecnica su come funzionano i deepfake. Nei prossimi episodi, esploreremo le implicazioni etiche, sociali e legali di questa tecnologia, quindi restate sintonizzati! Sono curioso di sapere cosa ne pensate, quindi lasciate un commento. Grazie per avermi ascoltato, e come sempre, state parati!