Durante il lockdown, molte persone si trovano costrette a rimanere in casa, il che per alcuni può significare sicurezza e comfort, ma per altri può trasformarsi in una vera e propria prigionia. In particolare, chi è costretto a vivere con un partner violento si trova in una situazione estremamente difficile. Questo periodo di isolamento può infatti esacerbare le tensioni e aumentare il rischio di violenza domestica.
Esistono dati che suggeriscono un incremento dei casi di violenza domestica e dei divorzi durante il lockdown, come riportato da alcuni studi cinesi. Anche se è necessario attendere ulteriori dati per avere un quadro completo, è chiaro che molte persone sono a rischio di subire violenza continua e perpetrata.
Per chi è vittima di violenza, è fondamentale sapere che esistono strumenti di supporto. Il numero antiviolenza 1522 è attivo e offre assistenza anche via chat, permettendo alle persone di raccontare la propria situazione e cercare aiuto. Denunciare e parlare della propria condizione è un primo passo essenziale per la messa in sicurezza.
Inoltre, tutti noi possiamo fare la nostra parte. In un periodo in cui le videochiamate sono diventate comuni, è importante prestare attenzione ai segnali di disagio nelle persone a noi vicine. Se notiamo segni di violenza o sospettiamo che qualcuno possa trovarsi in difficoltà, dobbiamo agire e segnalare la situazione alle autorità competenti.
Chi vive da solo e non è autosufficiente può affrontare difficoltà diverse, come problemi di approvvigionamento di risorse. Tuttavia, l'attenzione principale deve essere rivolta a chi è costretto a vivere in casa con un partner violento. In conclusione, è fondamentale diffondere queste informazioni e sensibilizzare quante più persone possibile, affinché chi si trova in difficoltà possa ricevere il supporto necessario.

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Il lockdown può trasformarsi in una prigionia per chi vive con un partner violento. I dati suggeriscono un aumento della violenza domestica e dei divorzi in questo periodo. È cruciale utilizzare il numero antiviolenza 1522, attivo anche via chat, e prestare attenzione ai segnali di disagio nelle persone a noi vicine, offrendo supporto e segnalando situazioni sospette.