FREE SPEECH e HATE SPEECH a comando: ora la cancel culture cattiva è un’arma di Stato?
17.09.2025
La reazione della destra americana all'omicidio dell'attivista Charlie Kirk evidenzia un'inversione di comportamento rispetto alla libertà di espressione. I sostenitori del free speech, storicamente contrari alla cancel culture, ora promuovono una caccia alle streghe contro chi non esprime il giusto cordoglio, utilizzando il potere statale per silenziare le opinioni dissidenti. Questa dinamica mette in luce l'ipocrisia e la pericolosità di una gestione del discorso pubblico basata su affiliazioni politiche piuttosto che su principi di neutralità.