La giustizia predittiva rappresenta una delle frontiere più affascinanti e al tempo stesso complesse nel campo legale. In questo episodio, ho avuto l'opportunità di discutere questo tema con Vinicio Nardo e Giuseppe Vaciago, due esperti che stanno vivendo in prima linea l'evoluzione del settore legale grazie alla tecnologia. Il punto di partenza della nostra conversazione è stato il congresso nazionale forense, un evento cruciale per l'avvocatura italiana, dove uno dei temi principali sarà proprio la giustizia predittiva.
Abbiamo diviso la discussione in tre aree principali: l'uso dell'intelligenza artificiale per prendere decisioni legali, l'analisi degli orientamenti dei giudici per prevedere le sentenze, e l'applicazione della tecnologia per migliorare l'applicazione delle leggi. Mi ha colpito come Milano si stia affermando come un hub di innovazione in questo campo, grazie alla sua cultura europeista e al dinamismo del settore legal tech.
Vinicio Nardo ha sottolineato come la giustizia predittiva possa essere vista con timore, specialmente in un settore conservatore come il diritto. Tuttavia, il congresso ha il merito di affrontare l'argomento senza pregiudizi, cercando di capire come la tecnologia possa effettivamente salvaguardare il giusto processo. La prevedibilità delle sentenze, se ben gestita, potrebbe evitare cause infondate e accelerare i procedimenti, ma dobbiamo essere vigili sui rischi di disumanizzazione della giustizia.
Giuseppe Vaciago ha portato la discussione su un terreno più pratico, illustrando i tool già disponibili sul mercato e i rischi ad essi associati. Gli strumenti di Natural Language Processing, ad esempio, sono in grado di analizzare e comprendere il linguaggio giuridico, ma sollevano questioni etiche significative. Il pericolo è che si creino pressioni indebite sui giudici o che gli avvocati vengano valutati su basi inadeguate, come le statistiche di vittoria e sconfitta.
Inoltre, c'è il rischio che i cittadini possano essere indotti a rinunciare ai loro diritti sulla base di predizioni algoritmiche errate. Abbiamo citato il caso Compass negli Stati Uniti, dove un algoritmo razzista ha influenzato negativamente le decisioni giudiziarie. Questo ci porta a riflettere sulla necessità di un controllo rigoroso e di una certificazione etica dei tool utilizzati.
Abbiamo concluso l'episodio discutendo su come possiamo avanzare in questo campo. Entrambi gli ospiti concordano sull'importanza di parlare di questi temi e di formare gli avvocati sulle nuove tecnologie. È fondamentale prevenire piuttosto che curare, garantendo che l'uso dell'intelligenza artificiale sia sempre sotto il controllo umano e al servizio della giustizia.

I contenuti dell'Episodio #1014
In questa puntata di Ciao Internet, esploriamo il tema della giustizia predittiva, un argomento sempre più centrale nel mondo legale contemporaneo. Parlo con Vinicio Nardo, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, e Giuseppe Vaciago, avvocato penalista e docente di informatica giuridica, per capire le opportunità e i rischi associati all'uso dell'intelligenza artificiale nel prevedere gli esiti delle controversie legali. Analizziamo come l'Italia, e in particolare Milano, si stia posizionando in questo nuovo scenario e quali sono le sfide etiche e pratiche da affrontare.