Eli Lilly e la "Fake News" del Tweet che ha bruciato miliardi di dollari

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 15.11.2022

Copertina del video: 1083. Eli Lilly e la

I contenuti dell'Episodio #1083

In questo episodio di Ciao Internet, esploro il recente caos che ha coinvolto Eli Lilly, un noto produttore di farmaci, e il crollo del suo titolo azionario a causa di un tweet falso. Discuterò come un semplice messaggio sui social media possa innescare un'ondata di reazioni in un contesto già complesso, mettendo in evidenza l'importanza del monitoraggio della reputazione online. Analizzerò inoltre come i problemi strutturali del settore farmaceutico abbiano amplificato l'impatto dell'incidente, dimostrando che spesso le soluzioni semplici a problemi complessi non sono le più accurate.
Benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi voglio portarvi nel mondo complesso della gestione della reputazione online, raccontandovi di un episodio che sembra uscito da un film: un tweet falso che ha scosso il mercato finanziario. Siamo nel contesto di Eli Lilly, una delle aziende farmaceutiche più rinomate negli Stati Uniti, specialmente per la produzione di insulina. Immaginate un mondo dove un account verificato su Twitter, grazie al servizio Twitter Blue, riesce a far credere a tutti che l'insulina è diventata gratuita. Questo è esattamente ciò che è successo, portando a un crollo momentaneo delle azioni di Eli Lilly e a una perdita virtuale di 18 miliardi di dollari.

Sembra una storia semplice, quasi da manuale per chi si occupa di social media e reputazione. Ma come spesso accade, la realtà è ben più intricata. La vicenda non si limita al semplice errore di verifica su Twitter, ma si inserisce in un contesto di tensioni preesistenti. Negli Stati Uniti, il costo dei farmaci è un tema caldo, con molti cittadini e attivisti che lamentano prezzi esorbitanti, spesso coperti dalle assicurazioni sanitarie. Eli Lilly, già nel mirino per il prezzo della sua insulina, si trova quindi al centro di un ciclone.

Il tweet falso non è stato altro che un catalizzatore. Poco dopo l'uscita del messaggio, un secondo tweet ha rincarato la dose, ironizzando sul prezzo elevato dell'insulina. Questo ha alimentato un'ondata di proteste da parte dei pazienti e dell'opinione pubblica, già esasperata da un sistema sanitario percepito come ingiusto. In realtà, Eli Lilly stava già affrontando problemi significativi, come la perdita di una causa legale contro Teva Pharmaceuticals, che l'ha vista costretta a pagare 176 milioni di dollari per una disputa sui brevetti.

Quindi, il tweet ha davvero causato la perdita di valore per Eli Lilly? La risposta è complessa. Anche i concorrenti di Eli Lilly, come Sanofi e Novo Nordisk, hanno visto un calo nelle loro quotazioni. Questo suggerisce che il mercato stava già reagendo a una serie di fattori, e non solo al singolo tweet. Come spesso ripeto, per ogni problema complesso esiste una soluzione semplice, ma quasi sempre sbagliata. È facile puntare il dito contro un singolo evento, ma la realtà è che ci troviamo di fronte a un sistema di fattori interconnessi.

Questo episodio dimostra quanto sia cruciale monitorare ciò che accade sui social media. Non si tratta solo di prevenire danni alla reputazione, ma di comprendere come le dinamiche online possano fungere da detonatore per tensioni già esistenti. È fondamentale avere un quadro completo per evitare di trovarsi impreparati quando la tempesta dei social media si abbatte. Vi invito a riflettere su questi aspetti e ad unirvi alla discussione sul nostro canale Telegram. Grazie per avermi ascoltato, alla prossima puntata di Ciao Internet.