Distruggere la tua Reputazione su Linkedin con lo SPAM

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 18.11.2022

Copertina del video: 1085. Distruggere la tua Reputazione su Linkedin con lo SPAM

I contenuti dell'Episodio #1085

In questa puntata di Ciao Internet, affronto un tema scottante: l'uso improprio di LinkedIn da parte delle aziende per fare spam attraverso i profili dei dipendenti. Scopriremo insieme perché questa pratica può danneggiare gravemente la reputazione individuale e aziendale, e discuteremo di strategie più etiche e vantaggiose per gestire la propria presenza professionale online.
Ciao Internet! Oggi voglio parlare di un fenomeno che sta diventando sempre più comune e che coinvolge LinkedIn, il social network professionale per eccellenza. Con i costi della pubblicità in aumento, molte aziende cercano modi alternativi per acquisire visibilità e contatti, ma spesso lo fanno in modo poco etico, utilizzando i profili LinkedIn dei dipendenti per fare spam. Questo comportamento non solo è sbagliato, ma può avere conseguenze devastanti per la reputazione personale dei dipendenti stessi.

Iniziamo col dire che collegare il proprio account LinkedIn a un sistema aziendale non è intrinsecamente negativo. Anzi, può essere utile per condividere automaticamente notizie e aggiornamenti rilevanti sul proprio settore di lavoro. Tuttavia, il problema sorge quando queste operazioni si trasformano in spam sfrenato. Vi racconto la storia di Giacomo, un business unit leader che mi ha contattato per propormi soluzioni di sicurezza aziendale. Dietro il suo messaggio, però, si celava un sistema automatico di spam aziendale di cui lui stesso aveva perso il controllo.

Giacomo, con una sincerità rara, mi ha confessato di essere consapevole del problema e di voler fermare questa iniziativa dannosa. Questo tipo di pratiche infatti non solo danneggia l'azienda, ma soprattutto mette a rischio la reputazione personale di chi, come Giacomo, viene percepito come spammer dai propri contatti professionali. Le conseguenze? Essere bloccati o ignorati da persone importanti nel proprio network, perdendo così opportunità lavorative future e danneggiando irrimediabilmente la propria credibilità.

Esistono modi più etici per utilizzare LinkedIn a beneficio sia dell'azienda che del dipendente. Ad esempio, condividere notizie pertinenti e non invasive o selezionare con attenzione i contatti a cui inviare messaggi. È fondamentale trovare un equilibrio che tuteli la reputazione personale e garantisca un ritorno vantaggioso per tutti i soggetti coinvolti. Ricordate, la reputazione è un bene prezioso e ricostruirla, una volta danneggiata, può essere molto costoso.

Vi invito a riflettere su queste considerazioni e a condividerle con i vostri datori di lavoro o colleghi, per evitare che pratiche scorrette possano compromettere il vostro futuro professionale su LinkedIn. Grazie per avermi ascoltato, e come sempre, estote parati!