In questo episodio, insieme a Stefano Capaccioli, uno dei massimi esperti italiani di fiscalità delle criptovalute, esploriamo la bozza della nuova manovra economica che mira a regolamentare la tassazione delle criptoattività. La bozza, ancora non definitiva, introduce il concetto di criptoattività, un termine che si distacca dalle tradizionali definizioni di criptovalute e bitcoin, e che potrebbe includere una vasta gamma di asset digitali.
La proposta prevede l'introduzione di una nuova categoria di redditi diversi per tassare le plusvalenze derivanti dall'uso delle criptoattività. Tuttavia, la detenzione passiva di criptoattività non genera tassazione, a meno che non produca proventi come airdrop o fork. Un'altra novità è l'imposta di bollo del 2x1000 sui depositi di criptoattività detenuti da intermediari, equiparandoli ai prodotti finanziari tradizionali.
Un aspetto critico della manovra è la possibilità di rideterminare il valore di carico delle criptoattività, simile a quanto già previsto per terreni edificabili e partecipazioni. Questo potrebbe consentire di aggiornare il valore di carico pagando un'imposta del 14%, offrendo una sorta di sanatoria per il passato.
Tuttavia, la manovra solleva diverse questioni interpretative. L'introduzione del termine criptoattività senza una chiara definizione potrebbe creare incertezza, soprattutto considerando che la normativa si basa su una bozza di regolamento europeo ancora non approvata. Inoltre, l'obbligo di dichiarare le criptoattività nel quadro Rw solleva dubbi sulla retroattività della normativa.
L'episodio si conclude con una riflessione sugli scenari possibili: un'implementazione positiva potrebbe attrarre investimenti e regolarizzare il settore, mentre una gestione inadeguata rischia di creare un quadro normativo inefficace. La discussione è aperta e invita a un confronto costruttivo per migliorare la proposta.
🎙️ Ospite: Stefano Capaccioli, Dottore Commercialista, esperto di fiscalità delle criptovalute.

In questa Puntata
La bozza della nuova manovra economica introduce la tassazione delle criptoattività, segnando un primo tentativo di regolamentazione fiscale in Italia. La proposta include la tassabilità delle plusvalenze e un'imposta di bollo sui depositi di criptoattività, con l'obiettivo di chiarire la normativa e offrire una base giuridica per il settore. Tuttavia, la manovra solleva questioni interpretative e rischia di creare confusione se non adeguatamente definita.