Balenciaga, la campagna pro-Pedofilia e l'importanza della Brand Safety

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 30.11.2022

Copertina del video: 1091. Balenciaga, la campagna pro-Pedofilia e l'importanza della Brand Safety

I contenuti dell'Episodio #1091

In questa puntata di Ciao Internet, esploriamo la controversia che ha travolto Balenciaga, il famoso marchio di alta moda, e la sua serie di campagne pubblicitarie accusate di promuovere idee di pedofilia. Analizzo in dettaglio come si è sviluppata la crisi, le reazioni del pubblico e dei media, e come Balenciaga ha gestito la situazione, tra scuse e azioni legali. Discutiamo anche delle lezioni che possiamo trarre da questa vicenda in termini di comunicazione di crisi e responsabilità reputazionale.
Ciao Internet! Sono Matteo Flora, e oggi ci immergiamo in un argomento spinoso che ha sconvolto il mondo della moda e non solo: la crisi di Balenciaga. Un marchio che, per dolo o per colpa, si è trovato al centro di accuse gravissime di promuovere idee di pedofilia. Ma come è successo tutto questo? Approfondiamo insieme, passo dopo passo, le dinamiche che hanno portato a una delle crisi più eclatanti degli ultimi tempi.

Tutto ha inizio il 16 novembre, quando Balenciaga pubblica una campagna intitolata "Balenciaga Gift Shop", fotografata da Gabriele Galimberti. Le immagini mostrano bambini con borse e orsacchiotti in abiti da Bondage e Sadomaso, un accostamento che non è passato inosservato. Non molto dopo, il 21 novembre, viene lanciata un'altra campagna, "Guardrob 2023", contenente documenti di una sentenza sulla pedopornografia infantile. Un errore di controllo che ha scatenato l'indignazione pubblica.

Le reazioni non tardano ad arrivare. Fox News e altri media di destra amplificano la notizia, portandola all'attenzione di un pubblico ancora più vasto. Tucker Carlson, con il suo show, accusa Balenciaga di promuovere la pedofilia alla luce del sole. Le scuse di Balenciaga non convincono: il marchio si scusa per la campagna Gift Shop, ma la seconda dichiarazione e le azioni legali contro la società di produzione North Six e lo scenografo Nicolas Desjardins sollevano ulteriori dubbi.

Balenciaga tenta di difendersi, ma le loro scuse mancano di credibilità e coerenza. La responsabilità percepita del marchio rimane elevata, minando la loro reputazione. Le scuse non seguono il modello efficace che prevede: mi dispiace, è colpa mia, ecco cosa farò per rimediare. Balenciaga tenta di scaricare la responsabilità, ma alla fine ammette la mancanza di supervisione.

Questo caso ci insegna l'importanza di una gestione attenta e responsabile della comunicazione, soprattutto quando coinvolge temi delicati. La crisi di Balenciaga è un chiaro esempio di come una cattiva gestione possa portare a danni reputazionali enormi. La lezione è chiara: la coerenza con i propri valori è fondamentale, e la supervisione non può essere trascurata.

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e continuate la conversazione nel nostro gruppo Telegram. Grazie per avermi ascoltato, come sempre!