In questa puntata, esploro la complessa questione della network tax, conosciuta anche come fair share o sending party pays, insieme a un esperto del settore, Innocenzo Genna. La discussione parte dalla definizione stessa di questa tassa, che varia a seconda delle prospettive: per alcuni è un contributo equo da parte dei grandi operatori internet, per altri è una tassa ingiusta.
Innocenzo Genna, avvocato e giurista specializzato in politiche e regolamentazioni europee per il digitale, ci aiuta a comprendere le sfumature di questa proposta. La questione centrale è se gli operatori internet debbano pagare per l'uso delle reti degli operatori di telecomunicazioni, dato che i servizi come Google, Facebook e YouTube costituiscono una parte significativa del traffico internet.
La discussione si estende anche alla capacità delle reti in fibra, che sono teoricamente in grado di gestire qualsiasi quantità di traffico, ma che devono ancora essere implementate in molte aree. Un altro punto cruciale è la crisi percepita nel settore delle telecomunicazioni, in cui i ricavi sono diminuiti mentre il mondo internet ha visto crescere enormemente i suoi profitti.
Analizziamo anche come storicamente si è trattato il tema della internet tax, con precedenti tentativi di regolamentazione a livello globale che sono stati respinti per timori di controllo eccessivo su internet. Oggi, il dibattito è principalmente europeo, con gli Stati Uniti che si oppongono fermamente a tali misure.
Genna spiega che le reti si remunerano attraverso i pagamenti degli utenti finali per l'accesso a internet e dei clienti degli operatori internet per i servizi. Tuttavia, le telco sostengono che dovrebbero ricevere un ulteriore contributo dagli OTT per l'uso delle loro infrastrutture.
Esaminiamo anche il caso della Corea del Sud, che ha implementato una forma di internet tax nel 2016, con risultati controversi. Gli operatori telco hanno guadagnato di più, ma alcuni operatori internet hanno lasciato il mercato, e i costi complessivi dei servizi sono aumentati.
Infine, discutiamo delle possibili soluzioni, come la creazione di un fondo europeo di solidarietà per finanziare le infrastrutture, e le implicazioni per la neutralità della rete e la concorrenza. La proposta europea potrebbe concretizzarsi entro la fine dell'anno, ma molti governi e stakeholder sono scettici.
🎙️ Ospite: Innocenzo Genna, avvocato e giurista specializzato in politiche e regolamentazioni europee per il digitale.

In questa Puntata
La discussione sulla network tax, o fair share, riguarda la possibilità che i grandi operatori internet contribuiscano finanziariamente alla gestione e all'espansione delle infrastrutture di rete, in particolare per la banda ultralarga. L'idea è che chi utilizza maggiormente le reti debba contribuire ai costi, ma le modalità e le implicazioni di tale contributo sono oggetto di dibattito e controversie, con implicazioni per la concorrenza e la neutralità della rete.