Benvenuti a questo episodio di Ciao Internet. Oggi voglio discutere di un evento che ha avuto luogo a Torino, un evento che, al di là del suo contenuto scandalistico, solleva questioni più profonde sulla reputazione e sulla comunicazione di crisi. Non mi interessa tanto entrare nei dettagli del fatto specifico, quanto piuttosto esplorare le dinamiche che lo circondano.
A Torino, un uomo ha organizzato una festa con l'intento di annunciare il suo matrimonio, ma la serata si è trasformata in una pubblica umiliazione per la sua compagna, accusata di tradimento. Questo episodio ha generato un ampio dibattito mediatico con opinioni contrastanti. Quello che mi preme chiarire è l'uso improprio del termine "revenge porn". Nonostante i titoli sensazionalistici, questo caso non ricade nella definizione di "revenge porn" o di "non consensual intimate image", poiché non include contenuti pornografici o intimi. Utilizzare termini inappropriati svilisce la gravità di veri casi di pornografia non consensuale.
Passiamo ora alla strategia di comunicazione adottata dall'uomo: una tecnica nota come "stealing the thunder" o "rubare il tuono". In situazioni di crisi reputazionale, questa mossa consiste nel prendere il controllo della narrativa prima che diventi un problema. L'uomo ha scelto di svergognare pubblicamente la sua compagna per assumere il ruolo di narratore principale e, in un certo senso, di eroe della sua storia. Sebbene questa strategia possa talvolta risultare efficace nel catturare l'attenzione e dirigere la narrativa, espone anche la fragilità di chi la utilizza.
La scelta di rivolgersi pubblicamente alla "Torino bene" rivela una specifica strategia di targeting dell'audience, ma solleva anche interrogativi sulla solidità delle relazioni e delle rappresentazioni sociali coinvolte. Non è raro assistere a divisioni fazionarie in casi del genere: da una parte, chi giustifica l'uomo, dall'altra, chi lo critica aspramente. Tuttavia, entrambe le reazioni possono essere viste come due facce della stessa medaglia, perpetuando stereotipi di genere o generazionali.
Racconto un episodio analogo che si è svolto in modo più discreto e dignitoso, evidenziando come la gestione della comunicazione possa fare una grande differenza. La fragilità spesso si manifesta attraverso gesti plateali, mentre la forza e la sicurezza raramente necessitano di azioni eclatanti. Questo caso ci invita a riflettere sulla violenza psicologica che può scaturire da queste dinamiche e sull'importanza di una comunicazione rispettosa e ponderata.
Infine, concludo l'episodio con una nota personale: sto registrando questo speciale dalle vacanze in Val Gardena e vi invito a dare un'occhiata alla recensione di un libro che uscirà a Ferragosto. Continuerò a pubblicare contenuti settimanalmente e vi ringrazio per l'ascolto. Buone vacanze e, come sempre, "E sto preparati".

I contenuti dell'Episodio #1168
In questo episodio di Ciao Internet, voglio riflettere su un recente evento accaduto a Torino, dove una festa apparentemente innocente si è trasformata in una pubblica umiliazione. Non mi interessa tanto il gossip, quanto piuttosto analizzare le dinamiche di reputazione e le implicazioni della "vendetta" in pubblico, sfatando anche miti comuni sui termini come "revenge porn". Approfondirò le tecniche di comunicazione di crisi e discuterò come queste strategie possano influenzare la percezione pubblica.