Smettila con gli Amen

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 06.03.2017

Copertina del video: 117. Smettila con gli Amen

I contenuti dell'Episodio #117

In questa puntata di Ciao Internet, discuto il fenomeno degli "AMEN" su Facebook, quei post che chiedono di scrivere "AMEN" per dimostrare fede o supporto in varie cause. Analizzo il motivo per cui queste interazioni vengono richieste e il loro vero impatto, smascherando il meccanismo che si cela dietro e spiegando perché, alla fine, scrivere "AMEN" non serve a nulla.
Ciao internet! In questa puntata affrontiamo il tema degli "AMEN" su Facebook, quei post virali che ci chiedono di commentare con "AMEN" per dimostrare il nostro amore per Gesù, la Madonnina, o per sostenere cause come quella di un bambino malato di cancro. Eviterò di farvi la morale su quanto sarebbe più utile compiere altre azioni rispetto a scrivere "AMEN", ma vorrei ricordare il caso tragico del piccolo Seth, morto di setticemia mentre i genitori pregavano invece di chiamare un medico. Non mi soffermerò nemmeno sui post ironici che mischiano immagini pornografiche con richieste di commenti "AMEN", ma userò questi esempi per aprire una riflessione.

Gli "AMEN" su Facebook non hanno alcun valore reale. Persino Radio Maria, con un post parecchio esplicito, ha chiesto di smetterla con questa pratica. Gli "AMEN" non sono monetizzabili; se lo fossero, qualcuno vi pagherebbe per scriverli. Eppure, nonostante le critiche, i post che chiedono di commentare con "AMEN" continuano a proliferare. Ma perché? La risposta è semplice: queste pagine vogliono interazioni. Facebook premia le pagine con molti commenti e reazioni, garantendo loro maggiore visibilità nella timeline degli utenti. In altre parole, gli "AMEN" servono a far emergere le pagine in un contesto competitivo come quello di Facebook.

Ma a cosa servono tutte queste interazioni per le pagine? Non possono vendere nulla direttamente con gli "AMEN", giusto? In realtà, sì. Una volta che una pagina accumula abbastanza seguito, può cambiare nome e destinazione. È successo in passato che pagine ad alto traffico dedicate a temi popolari come i Simpson siano diventate pagine politiche durante le elezioni. È un metodo standard per vendere pagine con alta visibilità. Una volta venduta, la pagina continua a comparire nei vostri feed con la stessa frequenza, ma con un contenuto totalmente diverso.

Quindi, commentare con "AMEN" è inutile. Non solo non serve a nulla, ma etichetta chi lo fa come qualcuno con scarsa competenza informatica o addirittura di giudizio. Inoltre, aiuta pagine che spesso non hanno nulla a che fare con la religione e che presto inonderanno i vostri feed di pubblicità. E allora, perché continuare a farlo? Grazie per avermi ascoltato e ricordatevi: Estote Parati!