Il discorso di 60 secondi del CEO di Google e gli idioti di Linkedin...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 27.09.2023

Copertina del video: Il discorso di 60 secondi del CEO di Google e gli idioti di Linkedin... #1180

I contenuti dell'Episodio #1180

In questo episodio di "Ciao Internet", vi parlo di come le palle di Dyson stiano invadendo LinkedIn e di come questo fenomeno rifletta un problema più grande di originalità e ricerca di informazioni nel mondo professionale. Inoltre, esploriamo le novità di Signal e la sua resistenza quantistica, e discutiamo le implicazioni delle recenti cause legali contro OpenAI da parte di autori famosi. Infine, esaminiamo le sfide e le opportunità presentate dai veicoli a guida autonoma in California e vi presento il mio nuovo progetto podcast "Marketing" insieme a Frank Merenda.
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e in questo episodio di "Ciao Internet" iniziamo con il discutere di un argomento che ha invaso LinkedIn negli ultimi giorni: le palle di Dyson. Non sto parlando di dispositivi futuristici, ma delle cinque sfere di Brian Dyson, un concetto spesso frainteso e citato erroneamente come un discorso di Sundar Pichai. In realtà, si tratta di un commencement speech di Brian Dyson, ex CEO di Coca-Cola, pronunciato nel 1996 alla Georgia Tech. Questo discorso è stato erroneamente attribuito a diverse figure di spicco e ha generato una serie di post identici su LinkedIn, che mettono in evidenza la mancanza di originalità e di ricerca di molti utenti della piattaforma. È un comportamento che getta una luce preoccupante sulla professionalità di chi copia e incolla senza verificare le fonti.

Passando a un argomento più tecnico, parliamo di Signal, una piattaforma di messaggistica nota per la sua sicurezza criptografica. Recentemente, Signal ha aggiornato il suo algoritmo di cifratura a uno che è resistente al quantum computing, un passo importante per la protezione futura delle comunicazioni riservate. Anche se attualmente non esistono computer quantistici in grado di violare questi algoritmi, prepararsi in anticipo è una mossa intelligente per evitare problemi futuri, come abbiamo imparato dal millennium bug.

Poi, una questione legale interessante: OpenAI è stata citata in giudizio da autori famosi per presunte violazioni di diritti d'autore da parte di ChatGPT. Questa causa solleva domande cruciali sulla responsabilità legale dell'intelligenza artificiale e sul suo impatto sulla cultura letteraria. Come verranno inquadrate le AI in termini di proprietà intellettuale? È un dibattito complesso che potrebbe ridefinire il panorama dei diritti d'autore nell'era digitale.

Infine, discutiamo una legge californiana che permetterebbe ai veicoli autonomi di grosse dimensioni di circolare senza un supervisore umano. Questa decisione ha implicazioni significative per il futuro del trasporto su gomma e solleva questioni di fiducia e sicurezza. È un passo verso un futuro dominato dalle macchine, ma pone anche sfide per chi lavora nel settore.

Prima di concludere, vi anticipo una novità: un nuovo progetto podcast intitolato "Marketing", che conduco insieme a Frank Merenda. Sarà un appuntamento mensile in cui esploreremo il mondo del marketing con un taglio unico e provocatorio. Non vedo l'ora di condividere questa nuova avventura con voi.