In questa puntata, ho analizzato la recente crisi comunicativa della Polizia di Stato su Instagram, che ha pubblicato un post in memoria di Giulia Cecchettin, una delle tante donne vittime di violenza. Il post, accompagnato da versi di una poesia di Cristina Torres, mirava a sensibilizzare sulla violenza di genere, ma ha ricevuto una valanga di critiche da parte degli utenti.
I commenti, molti dei quali provenienti da persone con nome e cognome, hanno raccontato esperienze personali di mancato supporto da parte delle forze dell'ordine. Testimonianze di donne che, recatesi in commissariato per denunciare abusi, si sono sentite dire che non c'era nulla da fare o che la situazione non era abbastanza grave per intervenire. Questi racconti non solo sottolineano il divario tra le statistiche ufficiali e la realtà vissuta, ma evidenziano anche una mancanza di fiducia nelle istituzioni.
Ho discusso il problema del disallineamento tra i dati ufficiali e quelli raccolti da associazioni come la mia, che gestiscono migliaia di casi di violenza ogni anno. Molte vittime non denunciano per paura di non essere credute, per vergogna o per timore delle conseguenze sociali. Tuttavia, la mancanza di denunce contribuisce a sottostimare il fenomeno e a ridurre l'attenzione istituzionale.
La gestione della crisi da parte della Polizia di Stato è stata ulteriormente peggiorata dalla decisione di bloccare i commenti e nascondere quelli più critici, una mossa che ha solo amplificato la reazione negativa. Le dichiarazioni successive del vice capo della polizia, che ha minimizzato le accuse come non circostanziate, hanno alimentato ulteriormente la sfiducia nei confronti delle istituzioni.
È fondamentale che le istituzioni adottino un approccio più empatico e proattivo nella gestione delle denunce di violenza di genere, ascoltando le vittime e prendendo sul serio le loro esperienze. Solo così si potrà iniziare a ricostruire la fiducia e affrontare efficacemente questo grave problema sociale.
In questa Puntata
La gestione inadeguata di un post su Instagram da parte della Polizia di Stato, in occasione della scomparsa di Giulia Cecchettin, ha scatenato una forte reazione pubblica. Migliaia di commenti hanno evidenziato problemi sistemici nella gestione delle denunce di violenza di genere, rivelando una disconnessione tra le esperienze vissute dalle vittime e la risposta istituzionale.