Buongiorno a tutti, qui è Matteo Flora con un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi voglio parlare di un cambiamento apparentemente banale che sta avvenendo su Twitter, ma che in realtà è carico di conseguenze: l'impossibilità di vedere i like sui tweet. A prima vista, uno potrebbe chiedersi quale sia la rilevanza di non poter vedere i like su un social network, ma vi assicuro che c'è molto di più dietro questa scelta.
Questa decisione è stata fortemente voluta da Elon Musk, e secondo lui è legata alla cultura della cancellazione, la cosiddetta cancel culture. I like, infatti, sono stati spesso utilizzati per tracciare le preferenze degli utenti, anche in modo implicito, e per fare profiling, magari per attaccare avversari politici o morali. È un modo per scoprire a cosa una persona abbia messo like, anche a contenuti controversi, che spaziano da immagini provocanti a idee estremistiche.
Ma nascondere i like risolve davvero il problema del profiling? Non proprio, perché rimangono visibili i retweet, che rappresentano un livello più intenzionale di approvazione. Il retweet è un endorsement, mentre il like su Facebook, per esempio, è un'approvazione più generica e meno visibile. Tuttavia, c'è un aspetto cruciale da considerare: l'interazione con un post, come un like, contribuisce a farlo emergere nell'algoritmo, ne aumenta la viralità e quindi la visibilità sulla piattaforma.
Qui entra in gioco il problema della responsabilità, o accountability. Con le elezioni americane alle porte, vedremo una proliferazione di interazioni fasulle, account finti, follower finti e, ovviamente, like finti. Senza poter vedere chi ha messo like, si apre un universo di possibilità per manipolare la percezione di popolarità e consenso, creando un consenso algoritmico che non esiste nella realtà.
Questa situazione crea una dicotomia tra il mondo reale e quello online, dove l'online sembra offrire una libertà e un anonimato che possono essere sfruttati per costruire un consenso fittizio. È come se qualche euro potesse comprare sostegno apparente, alterando la percezione pubblica.
Alla fine di tutto, mi rendo conto che potrebbe sembrare una questione da nerd, ma le implicazioni sono tutto tranne che banali. È una questione di Tech Policy, di comprendere come le tecnologie influenzano la nostra realtà, e spero che chi mi segue possa capire queste dinamiche e le loro conseguenze, anche se non siamo d'accordo.
Mentre Patato, il mio cane, corre e si diverte, vi invito a unirvi al mio canale Whatsapp per contenuti esclusivi e a supportare il canale con un like, che purtroppo gli algoritmi richiedono. Stiamo puntando ai 100.000 iscritti, quindi ogni supporto è benvenuto. Grazie per avermi ascoltato, e a presto con un nuovo episodio!

I contenuti dell'Episodio #1264
In questo episodio di Ciao Internet, affronto un tema che potrebbe sembrare marginale, ma che in realtà nasconde implicazioni profonde: la decisione di nascondere i like sui tweet. Partendo dal presupposto che i like sono stati spesso utilizzati per fare profiling degli utenti, rifletto su come questa novità possa influenzare le dinamiche sociali, politiche e algoritmiche, specialmente in vista delle imminenti elezioni americane.