Microsoft ferma Recall, la "spia" con l'Intelligenza Artificiale che guarda il tuo PC

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 19.06.2024

Copertina del video: Microsoft ferma Recall, la

I contenuti dell'Episodio #1265

In questa puntata di Ciao Internet, esploro il tema dei recenti passi indietro nel campo dell'intelligenza artificiale, con Meta e Microsoft in prima linea. Discutiamo delle implicazioni della loro decisione di interrompere alcune funzioni e di come queste scelte influenzino la privacy e la sicurezza degli utenti. Un'analisi approfondita su come le tech policy possano impattare le nostre vite quotidiane.
Benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi parliamo di quello che sembra essere una sorta di settimana del gambero per l'intelligenza artificiale: un passo avanti e due indietro. Meta ha deciso di sospendere il training delle sue intelligenze artificiali su Facebook e Instagram, almeno in Europa. Una mossa che segue da vicino quella di Microsoft, che ha messo in pausa la funzione di recall, una scelta che ha sollevato un vespaio di polemiche.

La funzione di recall di Microsoft era al centro delle discussioni, e non senza motivo. Si trattava di una funzionalità che ogni due secondi scattava uno screenshot del monitor, memorizzandolo in un database locale non cifrato. Una vera miniera d'oro per chiunque volesse accedere a informazioni sensibili, dato che il database conteneva username, password e una miriade di altre informazioni personali. Fortunatamente, Microsoft ha ascoltato le critiche e ha deciso di fare un passo indietro, mettendo in pausa il progetto per riconsiderarne la fattibilità.

Come esperto forense, posso dire che una funzione del genere rappresenterebbe un paradiso per chiunque lavori nel mio campo, ma anche un incubo per la privacy degli utenti. Basta un semplice malware per esportare queste informazioni a un attaccante, potenzialmente portando a gravi violazioni della privacy e sicurezza personale.

La leggerezza con cui alcune aziende prendono decisioni che possono avere un impatto significativo sulla privacy degli utenti è preoccupante. È fondamentale che le tech policy siano ben ponderate e che le aziende siano più responsabili nel loro approccio verso la sicurezza e la privacy. La decisione di Meta e Microsoft di fermare, rispettivamente, il training delle IA e la funzione di recall è un segnale positivo, ma c'è ancora molta strada da fare.

Questa situazione mi fa riflettere sull'importanza di una regolamentazione efficace e di un dialogo continuo tra aziende tecnologiche e utenti. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, quindi vi invito a lasciare un commento. E se non l'avete ancora fatto, iscrivetevi al canale per restare aggiornati sulle novità. Grazie per avermi ascoltato anche oggi.