Oggi, insieme a Ernesto Belisario, abbiamo esplorato il ruolo dell'intelligenza artificiale all'interno delle pubbliche amministrazioni. L'idea che l'IA possa cancellare milioni di posti di lavoro è una preoccupazione comune, ma la realtà è più complessa. Le amministrazioni pubbliche, infatti, già affrontano una carenza cronica di personale, con difficoltà a trovare nuovi dipendenti nonostante i concorsi. Questo rende improbabile che l'IA porti a tagli di posti di lavoro; al contrario, potrebbe rendere l'ambiente di lavoro più sostenibile e appetibile.
L'IA ha il potenziale di migliorare l'efficienza, riducendo i tempi di attesa e rendendo i processi più rapidi e compatibili con le esigenze del mondo imprenditoriale. Tuttavia, uno dei principali ostacoli è la qualità dei dati attualmente disponibili nelle amministrazioni, spesso disorganizzati e di bassa qualità. È essenziale un piano per migliorare la gestione dei dati, perché dati errati portano a risultati errati.
Inoltre, abbiamo discusso l'importanza di definire chiaramente i compiti che devono rimanere umani e quelli che possono essere affidati all'IA. In un contesto in cui il lavoro straordinario non è pagato, l'IA potrebbe liberare tempo per i dipendenti, migliorando la qualità della vita lavorativa.
Infine, abbiamo sottolineato la necessità di un dibattito più ampio sulla riserva di umanità e sull'impatto del lavoro nelle nostre vite, temi che richiedono una riflessione a lungo termine.
🎙️ Ospite: Ernesto Belisario, partner di Studio Elex, esperto di diritto e innovazione tecnologica.

In questa Puntata
L'intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni è vista con timore per il rischio di perdita di posti di lavoro, ma la realtà è che l'IA potrebbe risolvere problemi di efficienza e carenza di personale. Le amministrazioni devono affrontare la sfida di migliorare la qualità dei dati per sfruttare appieno le potenzialità dell'IA, mentre si discute su quali compiti debbano rimanere umani.