Gattino lanciato dal Cavalcavia: Gestire la Crisi l'Odio sui Social Media

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 08.07.2024

Copertina del video: Gattino lanciato dal Cavalcavia: Gestire la Crisi  l'Odio sui Social Media

I contenuti dell'Episodio #1283

In questo episodio di Ciao Internet, affronto un caso di cronaca che ha scosso l'opinione pubblica: un giovane in Sardegna ha compiuto un atto di violenza contro un animale, registrato e diffuso sui social. Analizzo le conseguenze reputazionali di tali azioni e discuto le strategie di gestione della crisi online, sottolineando gli errori comuni e suggerendo approcci più efficaci per affrontare situazioni di questo tipo.
Ciao Internet. Oggi parliamo di un episodio di cronaca che ha scatenato reazioni intense sui social media. Un ragazzo in Sardegna ha compiuto un atto odioso: ha scaraventato un gattino giù da un cavalcavia, registrando l'atrocità e vantandosene con le amiche presenti. Questo video, una volta trapelato online, ha scatenato una bufera. Le azioni reali hanno conseguenze reali, e quando queste azioni vengono amplificate dai social, le reazioni possono diventare enormi e spropositate. È un mantra che conosciamo bene, ma che spesso viene ignorato, come ha fatto il giovane protagonista di questa vicenda.

Dopo l'accaduto, il ragazzo ha cercato di gestire la crisi cancellando le immagini dai social, ma non è stato sufficiente. Ha tentato di fare una diretta per chiedere scusa e spiegare le sue intenzioni di rimediare, ma i social hanno bloccato il suo tentativo, il che è stata una fortuna. Non era preparato a gestire una diretta di questo tipo, e sarebbe stato un disastro. Anche i più esperti faticano in situazioni simili, figuriamoci un giovane senza esperienza.

Un messaggio di scuse generico è stato pubblicato, ma non ha sortito l'effetto desiderato. Le scuse non bastano a placare l'odio online, un odio che può essere devastante, come molti hanno sperimentato. È fondamentale non peggiorare la propria posizione, e il ragazzo ha evitato di farlo, almeno in parte. Tuttavia, ha commesso l'errore di cercare di sviare l'attenzione, lamentandosi delle minacce ricevute. Questo approccio non funziona e non genera compassione, ma anzi alimenta ulteriormente l'ostilità.

Ho sottolineato l'importanza di affidarsi a legali esperti in situazioni del genere, di fare silenzio e lasciare che siano loro a gestire le comunicazioni e le denunce, se necessario. La gestione della reputazione e delle crisi richiede competenze specifiche che non possono essere improvvisate. Inoltre, è cruciale staccarsi dai social, poiché la pressione può diventare insostenibile.

Concludo l'episodio con una riflessione sulla necessità di sparire per un po', di lasciare che la situazione si calmi e di non lasciare che siano i genitori, spesso inesperti, a gestire le comunicazioni online per conto dei figli.