CrowdStrike, un aggiornamento che blocca i pc: cos'è Falcon Sensor e cosa sta succedendo...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 19.07.2024

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I contenuti dell'Episodio #1292

In questo episodio di Ciao Internet, affronto un problema che ha colpito milioni di computer e server in tutto il mondo: la famigerata schermata blu della morte di Windows. Tuttavia, la colpa non è di Microsoft. Analizzo in dettaglio ciò che è accaduto, spiegando come un aggiornamento di CrowdStrike Falcon Sensor abbia causato il crash di molti sistemi. Inoltre, discuto dell'importanza degli EDR e di come le aziende possano essere preparate nel gestire tali situazioni.
Nemmeno il tempo di tornare da Duernie che l'intero internet sembra crollare, e tutti puntano il dito verso Microsoft. Ma la verità è un po' diversa, e oggi sono qui per fare chiarezza. Sono Matteo Flora, e questo è Ciao Internet.

Nelle scorse ore, un numero impressionante di computer e server in tutto il mondo ha sperimentato la temuta blue screen of death, la schermata blu della morte. Questo evento ha causato il blocco di molte grandi aziende, tra cui vettori aerei come Ryanair e Delta, e altre società di servizi. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, non è colpa di Windows.

Il problema è stato causato da CrowdStrike, un'azienda leader nella sicurezza informatica, e in particolare dal loro prodotto Falcon Sensor, un EDR (Endpoint Detection and Response). Gli EDR sono strumenti vitali per monitorare e proteggere i dispositivi finali da infezioni e attacchi esterni. Tuttavia, un recente aggiornamento di Falcon Sensor ha portato a un conflitto con i driver di Windows, causando il crash dei sistemi.

Per risolvere il problema, è necessario intervenire manualmente sui dispositivi colpiti, accedendo in modalità recovery e modificando specifici file di sistema. È un'operazione che richiede l'intervento fisico sui dispositivi, ma non è estremamente complessa.

Nel frattempo, Microsoft ha avuto i suoi problemi, con disservizi su Microsoft 365 Admin Center e altri servizi legati a una configurazione errata. Tuttavia, questi problemi non sono correlati alla blue screen causata da CrowdStrike.

Non mi sento di incolpare eccessivamente le aziende che hanno scelto CrowdStrike, perché dimostra che stavano cercando di migliorare la loro sicurezza informatica. È un promemoria che più sistemi di sicurezza si implementano, maggiore è la possibilità di conflitti. Resta da vedere se ci sia stato un attacco hacker dietro a questi avvenimenti, ma al momento sembra più un problema tecnico che altro.

Mando un pensiero all'ufficio stampa di Microsoft Italia, che dovrà chiarire questa situazione con i media. Intanto, io torno a riposare, perché è stato un periodo intenso. Grazie a tutti per avermi ascoltato, e continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti.