Fare scuse è un'arte complessa, soprattutto quando si tratta di scuse pubbliche. In questa puntata di Ciao Internet, vi parlo di due esempi recenti che dimostrano quanto sia facile sbagliare. Il primo caso riguarda il Ministro San Giuliano, che ha scaricato la colpa di uno strafalcione comunicativo sul suo social media manager. Questa è una presa in giro per il pubblico, perché in realtà il responsabile della comunicazione dovrebbe essere colui che prende le decisioni e supervisiona il messaggio che viene diffuso. Delegare la colpa a un subalterno è un segno di mancata assunzione di responsabilità, una caratteristica che distingue i veri professionisti dai dilettanti.
Il secondo esempio è quello di Patrick Zaki, che ha definito il popolo israeliano una "stirpe demoniaca". Anche qui, le scuse sono state inadeguate, addossando la colpa a un errore di traduzione. Questo tipo di giustificazione non fa altro che insultare l'intelligenza del pubblico, perché non affronta il vero problema: l'offesa arrecata. Inoltre, Zaki ha centrato le sue scuse su se stesso piuttosto che sulle persone offese, un errore comune che rende le scuse inefficaci.
Questi esempi mi portano a riflettere su quanto sia importante saper scusarsi correttamente. Non ci viene mai insegnato come fare delle scuse efficaci, e questo è un problema che voglio affrontare nei miei progetti futuri. Le scuse dovrebbero sempre seguire la formula: "Mi dispiace, è colpa mia, ecco come intendo rimediare", mettendo l'attenzione non su chi si scusa, ma su chi è stato offeso. La scelta è vostra: accettare scuse mal formulate o pretendere di più. Per il resto, vi ricordo che durante le vacanze continuerò a pubblicare contenuti preregistrati su temi interessanti. Grazie per avermi ascoltato da Costa Ray ed Estorparano.

I contenuti dell'Episodio #1299
In questa puntata di Ciao Internet, affronto il tema delle scuse pubbliche, un ambito che conosco bene dato che è parte integrante del mio lavoro. Esamino due casi recenti che illustrano come le scuse possano essere mal gestite: uno riguarda il Ministro San Giuliano e l'altro Patrick Zaki. Analizzo il fallimento comunicativo di entrambi, sottolineando come le scuse mal formulate possano offendere più che risolvere, e concludo con una riflessione su quanto sia importante imparare a scusarsi nel modo corretto.