Ignoranti, crittografi e terroristi

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 28.03.2017

Copertina del video: 133. Ignoranti, crittografi e terroristi

I contenuti dell'Episodio #133

In questo episodio di Ciao Internet vi racconto della recente dichiarazione di Theresa May, primo ministro inglese, che attacca le piattaforme di messaggistica cifrate, accusandole di favorire il terrorismo. Vi spiego perché questo ragionamento è fallace e come la crittografia non possa semplicemente essere eliminata dal panorama digitale, affrontando il tema con un approccio pragmatico piuttosto che ideologico.
Ciao internet, buon martedì. Oggi voglio parlarvi di un tema che mi sta particolarmente a cuore e che è stato recentemente sollevato da Theresa May, il primo ministro inglese. La May ha deciso di schierarsi contro le piattaforme di messaggistica che cifrano i contenuti, sostenendo che queste aiutino i terroristi. Un'affermazione che, a mio avviso, è alquanto problematica. Non solo perché tralascia il fatto che queste piattaforme possano essere utilizzate anche da altri malintenzionati, come i pedofili o gli evasori, ma anche perché ignora quanto la crittografia sia ormai integrata nella nostra vita digitale.

Non fraintendetemi, non sono un difensore a oltranza dell'innocenza delle piattaforme. Sono stato tra i primi a criticare Twitter per il suo lassismo nel controllare i contenuti terroristici o di odio. Però, in questo caso, il problema sollevato va oltre le piattaforme stesse e coinvolge un principio fondamentale: la crittografia.

Affrontiamo la questione da un punto di vista pratico. Pensare di vietare l'uso della crittografia è semplicemente irrealistico. La programmazione è ormai una competenza diffusa e chiunque, tranne forse Theresa May, può sviluppare nuove piattaforme che integrano la crittografia. L'idea di censurare i crittografi, o addirittura i matematici che lavorano su questi algoritmi, rasenta l'assurdo. È un atteggiamento che ci riporta a un periodo di oscurantismo che non possiamo permetterci di rivivere.

Vi invito a riflettere su quanto sia importante difendere la crittografia come parte integrante della nostra sicurezza digitale e della nostra libertà. Spero che queste idee non trovino terreno fertile né nel governo italiano né fra di voi. Come sempre, vi ringrazio per l'attenzione e vi esorto a restare sempre all'erta. Stote parati, questa volta più che mai.