La Rischiosa Scommessa di Jaguar: Rebranding Geniale o Catastrofico? #1347

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 25.11.2024

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In questa Puntata

Jaguar ha recentemente modificato la sua identità di marca, introducendo nuovi loghi e una pubblicità che ha suscitato reazioni negative. L'errore principale risiede nell'aver ignorato la base storica dei clienti, rischiando di alienare il pubblico tradizionale senza garantire l'attrazione di nuovi consumatori. La strategia potrebbe funzionare solo se la nuova linea elettrica riesce ad attrarre una quota di mercato sufficiente.
Negli ultimi giorni, Jaguar ha affrontato critiche per la sua nuova campagna pubblicitaria che, anziché includere le auto, presenta modelli e modelle androgini in contesti astratti. Questo cambio radicale ha suscitato incomprensioni, non per intolleranza, ma per una mancanza di comunicazione efficace e radicata nei valori storici del marchio. Un'identità di marca solida si basa sulla storia e sui tratti distintivi della customer base, non su ipotesi o stereotipi.

Quando un brand storico ignora questi elementi, rischia di perdere coerenza e di erodere la fiducia dei clienti. Questo porta a una percezione di instabilità e può spingere i consumatori verso i concorrenti. Lo spot di Jaguar rappresenta un esempio di comunicazione che non solo non valorizza le aspettative del marchio, ma introduce elementi che rischiano di alienare il pubblico tradizionale. Il danno reputazionale è inevitabile quando i messaggi trasmettono incoerenza con l'identità storica.

Una strategia di branding efficace deve comprendere il cliente attuale e basarsi su dati concreti, evitando approcci dissonanti che possono compromettere il posizionamento del marchio. Espandere la customer base non significa alienare i clienti esistenti, ma cercare di includere nuovi segmenti senza compromettere i valori storici.

Jaguar potrebbe giustificare il suo rebranding se riuscisse ad attrarre una nuova categoria di clienti con la sua futura linea elettrica. Tuttavia, la storia offre esempi di sottobrand che hanno permesso di innovare senza compromettere il marchio principale. La scommessa di Jaguar potrebbe funzionare solo se la nuova quota di mercato supererà quella dei clienti tradizionali. Altrimenti, il rischio è di perdere l'identità storica e i valori che hanno caratterizzato il marchio.

La lezione è chiara: i marchi devono prestare attenzione alle strategie di rebranding per evitare di trovarsi in difficoltà. Esempi come Harley Davidson e Bud Light dimostrano che l'ignoranza o la superbia possono portare a conseguenze negative. Spero che Jaguar riesca nel suo intento, altrimenti sarà stato un errore di valutazione.