La questione delle turbine cinesi nei parchi eolici tedeschi va ben oltre il semplice discorso di costi e competitività. Si tratta di una problematica che coinvolge la sicurezza nazionale e la sovranità tecnologica. Secondo un report dell'Istituto di Tecnologie tedesco, commissionato dal Ministero della Difesa, le turbine cinesi potrebbero raccogliere dati sensibili non solo sul funzionamento delle pale eoliche, ma anche sull'intera rete elettrica e su traffici militari. Un esempio emblematico è il progetto Waterkant nel Mare del Nord, che prevede l'installazione di turbine Mianyang e ha sollevato allarmi sulla sicurezza da parte del Dipartimento della Difesa.
Il timore è che Pechino possa non solo raccogliere dati, ma anche avere la capacità di bloccare l'approvvigionamento energetico in caso di tensioni diplomatiche, creando scenari di ricatto. La Cina, dal canto suo, respinge le accuse e avverte che escludere i fornitori cinesi rallenterebbe la transizione verso le rinnovabili, aumentando significativamente i costi.
Il problema si inserisce in un contesto più ampio di interconnessione tra sistemi energetici e componenti intelligenti, dove la dipendenza da fornitori esteri può diventare una leva strategica. Questa situazione è definita come coercizione tecnologica, e rappresenta una sfida per la Germania, che deve bilanciare la sicurezza delle infrastrutture critiche con la necessità di accelerare l'installazione di parchi di energia rinnovabile.
La questione ricorda il dibattito su Huawei e il 5G, e solleva la necessità di politiche comuni a livello europeo per creare standard condivisi. Tuttavia, rimane il problema dei costi e della catena di approvvigionamento, che in molti casi può essere soddisfatta solo dalla Cina.
La situazione attuale vede la Germania passare da una dipendenza dal gas russo a una nuova dipendenza tecnologica dalla Cina, con tutte le complessità geopolitiche che ne derivano. In un contesto di crescente richiesta di energia pulita, si scontrano esigenze di sicurezza, sovranità e costi, con il denaro come fattore determinante. La sfida è trovare produttori in grado di offrire lo stesso livello tecnologico e quantità a costi competitivi.
In conclusione, questo scenario rappresenta uno scontro tra innovazione e geopolitica, una vera e propria definizione di technology policy.

In questa Puntata
La Germania si trova di fronte a una scelta complessa: adottare turbine eoliche cinesi, con il rischio di sorveglianza e controllo estero, o rallentare la transizione energetica per motivi di sicurezza. Il dibattito riguarda la possibilità che la tecnologia cinese possa essere usata come strumento di coercizione tecnologica, influenzando l'approvvigionamento energetico e la sovranità digitale della nazione.