OpenAI e Ghibli/Miyazaki: ma lo stile è proteggibile legalmente? #1389

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 01.04.2025

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In questa Puntata

L'episodio esplora le implicazioni legali ed etiche dell'intelligenza artificiale nel replicare stili artistici, con un focus sulla protezione del copyright. Viene analizzato il concetto di fair use, le differenze tra normative europee e americane, e il ruolo delle aziende nel gestire la creatività generata dall'IA. La discussione si concentra sull'equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti d'autore.
In questo episodio, affrontiamo un tema di grande attualità: l'uso dell'intelligenza artificiale per replicare stili artistici famosi, come quelli di Studio Ghibli o Miyazaki, e le conseguenze legali e etiche di tali pratiche. Mi sono avvalso della competenza di Lucia Maggi, esperta in diritto d'autore, per analizzare la questione.

Iniziamo con la domanda fondamentale: uno stile è proteggibile legalmente? La risposta, come spesso accade in ambito legale, è "dipende". In Europa, lo stile come concetto non è direttamente proteggibile, poiché ciò ostacolerebbe la creazione di movimenti artistici. Tuttavia, se uno stile è inconfondibile e associato a un autore specifico, può esserci una tutela. Questo è il caso di Miyazaki e Studio Ghibli, il cui stile distintivo potrebbe essere considerato violazione del copyright se replicato senza autorizzazione.

Negli Stati Uniti, il concetto di fair use gioca un ruolo cruciale. Questo principio permette l'uso limitato di opere protette per scopi specifici, come la ricerca o la cronaca, ma non si applica automaticamente alla creazione di opere derivate. Un recente caso giudiziario tra Antropic AI e Universal Music ha evidenziato la difficoltà di provare la concorrenza sleale quando si utilizzano testi protetti per addestrare modelli di intelligenza artificiale.

Discutiamo anche delle implicazioni etiche e commerciali. Le aziende che sviluppano IA devono navigare tra la compliance normativa e l'innovazione tecnologica. La responsabilità legale spesso ricade su chi utilizza l'IA per creare contenuti, il che può portare a sanzioni se non si rispettano i diritti d'autore.

Infine, Lucia sottolinea l'importanza della formazione e della creazione di policy interne aziendali per prevenire violazioni involontarie. Il futuro del copyright nell'era dell'intelligenza artificiale è incerto, ma è chiaro che le discussioni internazionali in corso potrebbero portare a nuove regolamentazioni che bilanciano lo sviluppo tecnologico con la protezione dei diritti creativi.

🎙️ Ospite: Lucia Maggi, CEO di 42 Law Firm, esperta in diritto d'autore e proprietà intellettuale.