MARANZA e censura online: AGCOM fa cancellare tutto, libertà in pericolo?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 14.04.2025

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I contenuti dell'Episodio #1394

In questo episodio esploro il recente intervento di Agicom che ha portato alla rimozione di contenuti legati alla "challenge dei maranza" da TikTok e YouTube, ponendo un forte accento sull'incitamento all'odio. Discutiamo insieme le implicazioni di questa mossa, tra controllo della rete e rischi di censura, e riflettiamo su come bilanciare sicurezza online e libertà di espressione.
Oggi voglio parlarvi di un fenomeno che ha scatenato un acceso dibattito riguardante la censura e la regolamentazione dei contenuti online: la cosiddetta "challenge dei maranza". L'Agicom, l'autorità italiana per le garanzie nelle comunicazioni, ha recentemente ordinato la rimozione di una serie di video da TikTok e YouTube che incitavano all'odio, in particolar modo fomentando rivalità tra comunità differenti. Questa decisione è stata accolta dalle piattaforme, che hanno agito rapidamente per evitare sanzioni che possono arrivare fino a 250.000 euro.

Ma cosa significa tutto questo? Da un lato, c'è il tentativo di garantire una rete più pulita e sicura, limitando contenuti che possono avere un impatto negativo sulla società. Dall'altro, emerge una questione cruciale: chi decide quali contenuti devono essere rimossi? E quali sono le conseguenze di queste decisioni? L'argomento è complesso e tocca diversi ambiti, dalla politica tecnologica all'etica della censura.

Il regolamento del 2023 di Agicom si inserisce in un contesto più ampio, quello del Digital Services Act europeo, che mira a combattere l'incitamento all'odio in tutte le sue forme. Tuttavia, esiste il rischio di un "effetto mitizzazione", in cui la rimozione di contenuti li rende ancora più affascinanti, spingendo gli utenti a cercarli su piattaforme meno regolamentate come Telegram.

L'intervento di Agicom solleva anche importanti questioni sulla trasparenza e sulla libertà di espressione. La regolamentazione dei contenuti deve essere ben documentata e trasparente per evitare di sconfinare nella censura, e questo è un equilibrio difficile da mantenere. La responsabilità editoriale di chi ospita contenuti online è un altro tema centrale: le piattaforme devono assumersi la responsabilità di ciò che pubblicano, ma senza compromettere la libertà di espressione degli utenti.

Infine, la questione della trasparenza di Agicom stessa è un punto critico, con la necessità di garantire che la rimozione di contenuti sia sempre giustificata e non si trasformi in un abuso di potere. L'obiettivo è un internet più sicuro, sì, ma senza sacrificare le libertà fondamentali che lo caratterizzano. Vi invito a riflettere su queste dinamiche e a partecipare alla discussione sul mio canale, perché solo attraverso il confronto possiamo sperare di trovare un equilibrio.