È stato ChatGPT a farmelo fare: di scuse astruse e visibilità...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 06.06.2025

Copertina del video: È stato ChatGPT a farmelo fare: di scuse astruse e visibilità... #1413

I contenuti dell'Episodio #1413

In questa puntata di Ciao Internet, affronto un tema caldo che riguarda la disinformazione e la tendenza a deresponsabilizzarsi nel contesto digitale. Attraverso un caso di cronaca recente, analizzo come le persone spesso usino l'intelligenza artificiale come capro espiatorio per giustificare comportamenti inappropriati, esplorando le dinamiche della visibilità mediatica e le pressioni psicologiche ad essa associate.
Ciao Internet! In questo episodio, voglio discutere di un tema che trovo fondamentale: la tendenza a deresponsabilizzarsi utilizzando l'intelligenza artificiale come scudo. Vi racconto di un caso di cronaca dove qualcuno ha cercato di giustificare un'azione discutibile attribuendola a ChatGPT. È ridicolo pensare che un'intelligenza artificiale possa essere la causa di certe affermazioni, soprattutto quando è evidente che queste piattaforme, come ChatGPT o Grok, sono programmate per evitare comportamenti dannosi o illegali.

Ho voluto dimostrare come sia impossibile chiedere a ChatGPT di formulare messaggi di odio o violenza, come augurare la morte a qualcuno, perché contravviene alle sue stesse linee guida etiche. Questo tentativo di scaricare la responsabilità su un algoritmo è un esempio classico di "mathwashing", dove si cerca di attribuire le proprie azioni a una macchina per evitare le conseguenze.

Ma c'è di più. Nel contesto mediatico odierno, la visibilità gioca un ruolo cruciale. Ho illustrato come la visibilità di un contenuto dipenda da tre fattori: la visibilità del mittente, quella del destinatario e l'attenzione che il pubblico dedica al tema. È importante capire che chiunque si esponga pubblicamente deve essere consapevole delle dinamiche di attenzione mediatica e delle potenziali ripercussioni psicologiche.

Ho parlato anche della pressione psicologica che può derivare dall'attenzione mediatica, specialmente quando una persona non è preparata a gestirla. La visibilità non è sempre positiva e può portare a situazioni difficili da gestire, come ho visto personalmente nel mio lavoro di gestione di crisi mediatiche per vari clienti.

In conclusione, l'episodio di oggi sottolinea l'importanza di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, soprattutto nel contesto digitale, e di non cercare scuse deboli come la colpa dell'algoritmo. È fondamentale riconoscere che, mentre la tecnologia può amplificare i messaggi, la responsabilità rimane sempre umana. Grazie per avermi ascoltato. Spero che questo episodio vi abbia dato spunti di riflessione sul comportamento online e sull'importanza di una comunicazione responsabile.