151. Fake News: perché ora? La "Consumerizzazione della Propaganda"...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 26.04.2017

Copertina del video: 151. Fake News: perché ora? La "Consumerizzazione della Propaganda"...

In questa Puntata

Le fake news rappresentano una sfida crescente a causa della consumerizzazione della propaganda, che ha democratizzato l'accesso alla manipolazione dell'informazione. La perdita di fiducia nei media tradizionali ha dato spazio a fonti alternative, ma spesso prive di controllo deontologico. La soluzione potrebbe risiedere nel citizen journalism e in nuovi modelli partecipativi di verifica delle notizie.
Oggi è il 25 aprile, un giorno di festa che mi permette di dedicare più tempo a una riflessione approfondita sul tema delle fake news. Cinque sono le parole chiave che guideranno la nostra discussione: propaganda, fiducia, consumerizzazione, post-verità e paradigma.

Iniziamo con la propaganda, un fenomeno millenario utilizzato per promuovere ideologie politiche. La propaganda ha storicamente richiesto risorse significative, rendendola un'arma nelle mani di pochi. Tuttavia, la situazione è cambiata: la consumerizzazione ha reso la propaganda accessibile a molti, abbattendo i costi di produzione e diffusione dei contenuti.

La fiducia nei media tradizionali è crollata, non a causa della rete, ma per colpa degli stessi giornali, che hanno privilegiato il sensazionalismo al rigore informativo. L'ordine dei giornalisti ha fallito nel garantire standard deontologici, permettendo che i giornali rincorressero il clickbaiting.

La consumerizzazione non riguarda solo la propaganda, ma anche la produzione di contenuti. Oggi, con pochi investimenti, chiunque può creare contenuti di alta qualità, un tempo riservati a costose produzioni professionali. Questo ha portato a una proliferazione di fonti alternative, spesso senza i controlli necessari.

Il concetto di post-verità si è amplificato, con le menzogne che diventano verità attraverso la ripetizione e la mancanza di un contraddittorio efficace. La politica e i media non sono pronti a gestire questo cambiamento, e tentare di riportare la fiducia nei media tradizionali con misure coercitive è destinato a fallire.

Il paradigma del giornalismo sta cambiando. La soluzione potrebbe risiedere nel citizen journalism, un modello partecipativo basato sul fact-checking e sulla collaborazione tra cittadini informati. Questo approccio potrebbe offrire un controllo più rigoroso delle notizie rispetto ai media tradizionali, che devono affrontare la sfida di recuperare la fiducia del pubblico epurando le mele marce al loro interno.

Vi invito a condividere le vostre opinioni nei commenti, utilizzando una "k" finale per indicare che avete seguito il video. Condividere il contenuto è fondamentale per ampliare la discussione e coinvolgere nuovi partecipanti.