Ciao internet! Oggi voglio parlare di un concetto che sta prendendo piede nel mondo dell'antitrust: l'algorithmic accountability, ovvero la trasparenza degli algoritmi. Viviamo in un'epoca in cui le nostre vite sono sempre più influenzate dagli algoritmi: sono loro a decidere quali contenuti ci vengono proposti, l'ordinamento dei risultati di ricerca su Google, i video che vediamo su YouTube e le offerte che riceviamo su Amazon. Gli algoritmi hanno il potere di avvantaggiare o svantaggiare servizi e contenuti, anche se questo non accade spesso.
Prendiamo ad esempio Google: potrebbe favorire nei risultati della ricerca quelli gestiti da società del suo gruppo, o su YouTube, determinare l'ordine di apparizione dei video. La risposta comune a questo problema è chiedere la trasparenza degli algoritmi, ma non è questo il punto che voglio approfondire oggi. Non mi interessa discutere se gli algoritmi debbano essere aperti o chiusi, né se siano proprietà intellettuale esclusiva. Il punto cruciale è che stiamo assistendo alla scomparsa degli algoritmi tradizionali, quelli che funzionano con istruzioni del tipo "se succede questo, fai quello".
Al loro posto sta emergendo l'intelligenza artificiale, che può risolvere problemi complessi senza dover programmare ogni singola possibilità. Tuttavia, il lato oscuro delle reti neurali e dell'intelligenza artificiale è che non sappiamo esattamente come funzionano internamente. Anche se comprendiamo il processo di apprendimento e validazione dei risultati, non possiamo sempre definire cosa succede all'interno della "scatola nera" degli algoritmi, soprattutto nei sistemi che continuano ad apprendere e modificarsi nel tempo.
Questo rende ancora più complicato richiedere trasparenza, dato che non si tratta più di semplici algoritmi. La sfida per i legislatori è enorme, poiché la tecnologia avanza a un ritmo più veloce rispetto alla capacità di regolamentazione. Sono argomenti complessi che richiedono riflessione e diffusione, oltre i soliti circoli di informatici. Se vi è piaciuta questa puntata, vi invito a condividerla e a seguirmi sui miei canali per ulteriori discussioni sul mondo digitale.

I contenuti dell'Episodio #166
In questa puntata di "Ciao Internet", esploro il concetto di "algorithmic accountability" o trasparenza degli algoritmi, un tema che sta guadagnando attenzione nel contesto dell'antitrust. Discutiamo di come gli algoritmi influenzino la nostra vita quotidiana, determinando le informazioni che ci vengono presentate sui motori di ricerca, sui social media e sulle piattaforme di e-commerce, e di come la crescente complessità delle intelligenze artificiali renda difficile ottenere la trasparenza desiderata. Rifletto sulla sfida che questo fenomeno rappresenta per i legislatori, mentre la tecnologia continua ad avanzare rapidamente.