202. #SaveIceberg: L’analisi della campagna che ha salvato la cagnolina

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 29.06.2017

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In questa Puntata

L'episodio esplora l'uso dei social media come strumento di ingaggio civico, evidenziando il caso della campagna #SaveIceberg. La cagnolina Iceberg, un dogo argentino, rischiava l'abbattimento in Danimarca a causa di leggi restrittive. Grazie a una petizione su Change.org e al supporto di testimonial come Noemi ed Emma Marrone, la campagna ha raccolto oltre 350 mila firme, influenzando il governo danese a permettere il ritorno di Iceberg al suo proprietario.
Negli ultimi anni, i social media sono diventati strumenti potenti per l'ingaggio civico, permettendo la diffusione di campagne che altrimenti avrebbero avuto meno visibilità. Un esempio emblematico è la campagna a supporto di Iceberg, una cagnolina di razza dogo argentino che si trovava in Danimarca con il suo proprietario, Giuseppe, uno chef. Nonostante le leggi danesi vietino l'ingresso di questa razza, Iceberg era riuscita a entrare nel paese. Tuttavia, dopo un incidente in cui Iceberg ha graffiato un passante durante una zuffa con un altro cane, le autorità danesi hanno deciso di sequestrarla e ordinarne l'abbattimento.

In risposta a questa situazione, è stata lanciata una petizione su Change.org, che ha rapidamente guadagnato trazione sui social media, specialmente su Twitter e Instagram. L'hashtag #SaveIceberg è stato utilizzato in oltre 16.500 post, con un'ampia partecipazione demografica che includeva principalmente persone sopra i 35 anni e una significativa rappresentanza femminile. La campagna ha ricevuto ulteriore slancio grazie al supporto di celebri testimonial. Noemi, una nota cantante, ha prodotto un video a favore dell'iniziativa, che è stato condiviso da altri artisti come Emma Marrone.

La combinazione di sostegno da parte di personalità influenti e una copertura mediatica estesa ha portato la petizione a superare le 350 mila firme, convincendo il governo danese a permettere il ritorno di Iceberg al suo proprietario. Questo caso dimostra come internet e i social media possano essere strumenti efficaci per coordinare l'attenzione pubblica su cause specifiche, sfruttando l'affetto collettivo per gli animali per promuovere azioni civiche.