Negli ultimi tempi, si è discusso molto delle multe che potrebbero colpire alcuni influencer per la mancata dichiarazione dei loro rapporti con gli sponsor. Questa mancanza di trasparenza rappresenta una frode verso i follower e una forma di concorrenza sleale per i marchi concorrenti. Quando seguiamo qualcuno che esprime opinioni su prodotti o servizi, è cruciale sapere se queste opinioni sono influenzate da compensi o regalie ricevute.
Sono emerse reazioni varie e a volte divertenti, con alcuni personaggi che si sono fatti promotori di una nuova trasparenza, proponendo codici di comportamento per gli influencer. Un consiglio pratico per valutare la loro credibilità è controllare quante volte hanno utilizzato hashtag come #ad o #sponsored nell'ultimo anno. Questo può rivelare se dichiarano apertamente di essere pagati o supportati da brand.
Esistono iniziative pubbliche, come quelle di alcune regioni che pagano vitto e alloggio a influencer, e in questi casi è possibile verificare facilmente la trasparenza tramite gli hashtag. Se un influencer ha sottoscritto un codice etico e usa spesso questi hashtag, può essere considerato affidabile. Al contrario, se non si trovano tracce di sponsorizzazioni dichiarate, è meglio essere cauti, poiché potrebbero essere influenzati da compensi nascosti.
Per i brand, è essenziale verificare l'esistenza di una policy di trasparenza sul sito web dell'influencer. Se tale policy è presente, l'influencer merita fiducia; in caso contrario, potrebbe cambiare opinione al miglior offerente. In sintesi, la trasparenza è fondamentale per mantenere la fiducia del pubblico e garantire un mercato equo.
In questa Puntata
Il tema centrale è la trasparenza degli influencer nei confronti dei loro follower, in particolare riguardo ai rapporti economici con sponsor e brand. Viene sottolineata l'importanza di dichiarare apertamente quando un contenuto è sponsorizzato, per evitare frodi verso i consumatori e concorrenza sleale. La puntata offre consigli su come riconoscere influencer affidabili, suggerendo di verificare l'uso di hashtag come #ad o #sponsored e la presenza di policy di trasparenza sui loro siti.