TETTE. Parliamo delle tette su Linkedin?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 28.07.2017

Copertina del video: 223. TETTE. Parliamo delle tette su Linkedin?

I contenuti dell'Episodio #223

In questo episodio di Ciao Internet, esploro una tematica un po' controversa: la presenza di immagini provocatorie, come quelle di décolleté o costumi da bagno, su LinkedIn. Mi chiedo perché, in un contesto che dovrebbe essere professionale, si scelga di comunicare tramite un'esasperata femminilità. Analizzo il contrasto tra l'essere donna in un settore come quello della tecnologia, dove la diversità di genere è un valore aggiunto e non un semplice aspetto estetico.
Ciao Internet. Oggi voglio affrontare una questione che mi ha lasciato perplesso: la presenza di immagini provocatorie su LinkedIn, un social network che dovrebbe essere dedicato alla professionalità. Non fraintendetemi, non ho nulla contro le tette; anzi, come diceva Woody Allen, apprezzo la loro bellezza. Tuttavia, mi chiedo perché si scelga di condividere questo tipo di immagini in un ambiente professionale.

Non parlo da un punto di vista puritano, chiunque ha il diritto di esprimersi come vuole, anche attraverso la nudità. Ma qual è il vantaggio di presentarsi in questo modo su LinkedIn? Certo, nella vita quotidiana, un certo tipo di presenza può rappresentare un vantaggio competitivo, anche se discutibile. Ma perché deve diventare il principale mezzo espressivo su una piattaforma dove dovremmo mostrare le nostre competenze e capacità professionali?

Nel mio ambiente, quello dell'information technology e della programmazione, le donne sono una risorsa preziosa. Portano una prospettiva diversa in un mondo dominato dagli uomini. Il valore di una professionista non dovrebbe essere misurato dal suo aspetto fisico, ma dalla sua abilità e dal contributo che può dare. Eppure, sempre più spesso, mi trovo di fronte a immagini che sembrano appartenere più a Instagram che a LinkedIn.

Capisco che un feed pieno di contenuti promozionali possa risultare noioso, e ammetto di preferire vedere immagini attraenti piuttosto che aggiornamenti monotoni. Tuttavia, mi domando se non sia il contesto sbagliato per questi contenuti. Se avete dei dubbi o volete condividere la vostra opinione, sapete dove trovarmi. Grazie mille per avermi ascoltato e, come sempre, state parate.