Figuraccia social di #Carpisa e cosa possiamo imparare…

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 06.09.2017

Copertina del video: 236. Figuraccia social di #Carpisa e cosa possiamo imparare…

I contenuti dell'Episodio #236

In questo episodio di Ciao Internet, discutiamo lo scandalo sociale legato al concorso di Carpisa, che ha suscitato l'indignazione della rete. Analizzo come l'offerta di uno stage aziendale retribuito 500 euro in cambio di un piano digitale e l'acquisto di una borsa abbia sollevato questioni sulla sensibilizzazione del mercato del lavoro e sulla reputazione aziendale. Approfondiamo come le aziende possano sottovalutare l'importanza della loro immagine e come questo possa portare a danni reputazionali significativi.
Ciao internet. Oggi parliamo di uno scandalo che ha fatto molto discutere sui social media: il concorso lanciato da Carpisa. La famosa azienda ha deciso di organizzare un concorso, denominato "Vinci con Carpisa", che consiste nel comprare una borsa della collezione autunno-inverno 2017-2018 e sviluppare un piano digitale per l'azienda. Il premio? Uno stage aziendale di un mese, retribuito con 500 euro, una cifra ben al di sotto degli standard minimi di alcune regioni italiane, come la Lombardia.

Questo ha scatenato l'indignazione della rete per diversi motivi. Innanzitutto, l'offerta appare del tutto inadeguata e fuori luogo. Ma c'è di più: ci troviamo in un periodo di ipersensibilizzazione del mercato del lavoro, dove l'attenzione alla reputazione è altissima. In un contesto simile, anche comportamenti che in altre circostanze sarebbero passati inosservati diventano bersaglio di critiche feroci. Un esempio può essere il fisico delle modelle nelle case di moda o le battute a sfondo sessuale nel mondo del food, soprattutto dopo i noti casi legati al mondo GLBT.

Il fulcro del problema sta nel fatto che lo stage, già di per sé poco apprezzato dai lavoratori in cerca, viene ancora più disprezzato quando non è retribuito come dovrebbe, e diventa ancora più inaccettabile quando è necessario acquistare un prodotto per partecipare. Questo porta a una situazione di scandalo imminente.

È incredibile come molte aziende continuino a commettere errori simili sui social, senza considerare il parere delle funzioni interne che dovrebbero supervisionare tali iniziative. Il marketing, la comunicazione, la compliance dovrebbero tutti collaborare per prevenire situazioni come queste, dove un'azione di HR si trasforma in un disastro reputazionale. La reputazione, sebbene sia un asset intangibile, può essere danneggiata in modo molto tangibile, con effetti devastanti sull'azienda e sui suoi manager.

Infine, concludo con alcune delle reazioni più divertenti trovate su Twitter. Stefano Felici ha ironizzato sulla situazione con un tweet che riassume il concorso in cinque passi esilaranti, mentre Pamela Ferrara ha suggerito sarcasticamente di non sprecare un piano di comunicazione per diventare stagista da Carpisa, perché presto si libererà un posto da responsabile marketing. E voi, cosa ne pensate? Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione nei commenti. Come sempre, vi ringrazio per avermi ascoltato e vi invito a iscrivervi se non lo avete ancora fatto. Io sono Matteo Flora e vi faccio compagnia con il mio show 5 giorni alla settimana. State parati.