Immagina di vivere in una realtà che è stata riscritta. Due universi paralleli che si uniscono, creando una nuova realtà con ricordi immutabili. Questa è l'essenza dell'effetto Mandela, un fenomeno in cui molte persone ricordano eventi in modo diverso da come sono realmente accaduti. Un esempio classico è quello degli orsetti di Bernstein, il cui nome viene ricordato erroneamente da molti come scritto con una "E" anziché con una "A". Nonostante l'evidenza contraria, migliaia di persone giurano di ricordare diversamente.
Un altro esempio è la falsa memoria della morte di Nelson Mandela in prigione, un evento che non è mai avvenuto, ma che molti ricordano come reale. Questo fenomeno può essere spiegato attraverso l'idea di allucinazioni collettive o false memorie, dove un errore o una dimenticanza viene amplificata e creduta da molti.
La spiegazione più semplice, secondo il rasoio di Ockham, è che si tratti di un errore collettivo piuttosto che di una manipolazione della realtà. Nonostante le teorie che suggeriscono una riprogrammazione della simulazione in cui viviamo, la spiegazione più plausibile è che i nostri ricordi siano influenzati da fattori esterni e interni, portandoci a ricordare cose che non sono mai accadute.

In questa Puntata
L'episodio esplora l'effetto Mandela, un fenomeno psicologico in cui un gran numero di persone condivide ricordi falsi o distorti di eventi storici. Attraverso esempi come gli orsetti di Bernstein e la presunta morte di Nelson Mandela in prigione, viene analizzata la natura delle false memorie, suggerendo che si tratti di allucinazioni collettive piuttosto che di manipolazioni della realtà.