Perché sono vestito sempre uguale? Perché essere riconoscibili è utile per il tuo lavoro

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 27.11.2017

Copertina del video: 282. Perché sono vestito sempre uguale? Perché essere riconoscibili è utile per il tuo lavoro

I contenuti dell'Episodio #282

In questo episodio di "Ciao Internet" vi parlo di un aspetto curioso e personale del mio modo di vestire. Da circa un anno, infatti, indosso sempre gli stessi abiti: camicia nera, occhiali rossi e altri dettagli invariabili. Vi spiego le ragioni pratiche e di branding dietro questa scelta, condividendo anche una riflessione su come il riconoscimento visivo possa influenzare la percezione e il personal branding.
Ciao Internet! Oggi voglio condividere con voi una curiosità che alcuni di voi hanno già notato nei video: il mio modo di vestire. Forse vi siete chiesti perché mi vedete sempre con la stessa camicia nera, occhiali rossi e anelli. La verità è che da circa un anno ho scelto di vestirmi sempre nello stesso modo. Ho una collezione di camicie identiche, pantaloni e calze coordinati, che mi permettono di mantenere questa coerenza. Ma perché? Molti pensano che sia una questione di comodità e, in parte, è così. La leggenda metropolitana dice che personalità come Obama, Zuckerberg e Steve Jobs si vestivano sempre allo stesso modo per risparmiare energie mentali su decisioni banali, riservandole per scelte più importanti. Questo aspetto è sicuramente vero e pratico, ma c'è di più.

La mia scelta è anche una questione di branding. Vestirmi sempre nello stesso modo mi rende riconoscibile, un po' come un personaggio dei fumetti. Questo è importante nel mondo del personal branding, dove essere riconosciuti al primo sguardo può fare la differenza. Non consiglio a tutti di adottare questo approccio, ma suggerisco di avere almeno un dettaglio distintivo, qualcosa che rimanga costante come una firma visiva. Nel mio caso, ho portato questa coerenza all'estremo, anche nel profumo: indosso sempre Terre d'Hermes.

Essere riconoscibili è fondamentale in un mondo affollato di stimoli. Anche se questa scelta potrebbe sembrare ossessiva, per me è stata una rivelazione e una comodità estrema. Mi piace pensare a me stesso come a un personaggio di Dylan Dog, e trovo che questa coerenza visiva mi aiuti a costruire e mantenere la mia identità pubblica.

E voi? Avete un dettaglio distintivo nel vostro modo di vestire che vi rappresenta? Condividete la vostra esperienza nei commenti. E, se non l'avete ancora fatto, questo è il momento perfetto per iscrivervi al podcast. Io sono Matteo Flora e vi parlo di come la rete ci cambia. Grazie per avermi ascoltato e, come sempre, "Estote parati".