303. Il Codacons e la RIDICOLA serie di esposti...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 20.12.2017

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In questa Puntata

Il Kodakons ha presentato 104 esposti alle procure italiane riguardo al Bitcoin, evidenziando una serie di errori e fraintendimenti sul funzionamento delle criptovalute. Questa azione solleva dubbi sulla comprensione del meccanismo delle valute digitali e rischia di danneggiare la reputazione dell'organizzazione stessa.
Oggi parliamo di una situazione che ha dell'incredibile: il Kodakons ha deciso di presentare ben 104 esposti a diverse procure italiane in merito al Bitcoin. A prima vista, potrebbe sembrare un'azione legittima, dato che il mondo delle criptovalute è spesso associato a promesse di guadagni incredibili e investimenti ad alto rischio. Tuttavia, il problema risiede nella quantità di inesattezze presenti nei comunicati stampa del Kodakons, che temo siano stati riportati anche negli esposti ufficiali.

Un esempio eclatante è l'affermazione che il piccolo risparmiatore possa influenzare il prezzo dei Bitcoin, quando in realtà sono i trader professionisti a dettare le regole del mercato. Inoltre, si sostiene che le monete virtuali non siano garantite da nulla, ignorando che anche altre valute, come i future, non hanno garanzie sottostanti. Un paragone ironico viene fatto con le valute dello Zimbabwe, che non sono sostenute né dall'oro né da diritti sui beni.

La parte più sorprendente del comunicato è la richiesta di identificare chi ha "emesso" i Bitcoin sul territorio nazionale, dimostrando una totale incomprensione del concetto di mining e del funzionamento delle criptovalute. Questa iniziativa non solo intasa inutilmente le procure, ma rischia di compromettere seriamente la reputazione del Kodakons, un'organizzazione con una lunga storia di battaglie meritevoli. La ricerca di rilevanza mediatica su un tema così complesso non giustifica la diffusione di informazioni errate.

Mi chiedo perché mettere a repentaglio la propria credibilità in questo modo, diventando oggetto di scherno per chiunque abbia anche solo una minima conoscenza del mondo delle criptovalute. Forse sarebbe bastato investire un minimo per una consulenza informatica o per un semplice correttore ortografico per evitare questo scivolone. Sono curioso di conoscere le vostre opinioni in merito, quindi sentitevi liberi di condividerle.