Negli ultimi mesi, Facebook ha progressivamente ridotto la visibilità organica delle pagine, un processo che è stato ampiamente previsto e discusso. Questo cambiamento è parte di una strategia volta a spingere le aziende verso l'advertising a pagamento, una mossa comprensibile dato l'aumento del numero di pagine e il modello di business di Facebook che privilegia la pubblicità.
In passato, le pagine potevano raggiungere fino al 15% del loro pubblico in modo organico. Oggi, questa cifra è scesa drasticamente tra l'1% e il 3%. Questo significa che, senza investimenti pubblicitari, è sempre più difficile per le aziende raggiungere il proprio pubblico. Tuttavia, per gli utenti finali, l'esperienza di navigazione su Facebook non cambierà in modo significativo, poiché i contenuti sponsorizzati e condivisi dagli amici continueranno a dominare il feed.
Le agenzie e le aziende già consapevoli di questa tendenza si sono adattate, considerando Facebook un media a pagamento. Ciò ha portato a un cambiamento nelle strategie di marketing, con un focus maggiore sul coinvolgimento degli utenti e sulla condivisione dei contenuti da parte di opinion leader interni all'azienda, una pratica nota come employer branding. Questo approccio non solo aiuta a mantenere la visibilità, ma rafforza anche la reputazione personale di figure chiave all'interno dell'azienda, trasformandole in portavoce autorevoli.
Le testate editoriali, che spesso si affidano a titoli accattivanti per attirare click, potrebbero essere le più colpite da questo cambiamento. Tuttavia, il coinvolgimento diretto degli utenti attraverso la condivisione potrebbe ancora offrire un modo per aggirare la riduzione della visibilità organica.
In conclusione, le aziende devono adattarsi a questo nuovo panorama, investendo in pubblicità e sfruttando il personal branding per mantenere la loro presenza su Facebook. La reputazione personale dei top manager diventa un asset aziendale cruciale, su cui costruire strategie di comunicazione a lungo termine.

In questa Puntata
L'algoritmo di Facebook ha subito modifiche significative, riducendo drasticamente la visibilità organica delle pagine. Questo cambiamento, già in fase di sperimentazione in alcuni stati, spinge le aziende a investire di più in pubblicità e a sfruttare il personal branding dei propri dipendenti per mantenere la visibilità. Le testate editoriali, particolarmente colpite, dovranno adattarsi a un modello di condivisione più basato sul coinvolgimento diretto degli utenti.