419. 30 minuti PRO-Terrorismo

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 14.09.2018

Copertina del video: 419. 30 minuti PRO-Terrorismo

In questa Puntata

La nuova risoluzione europea impone alle piattaforme di rimuovere i contenuti terroristici entro 60 minuti dalla segnalazione, sollevando interrogativi sull'efficacia e sulla priorità di tali misure rispetto ad altri contenuti dannosi come il revenge porn e la pedopornografia. Viene messa in discussione l'efficacia della rimozione rapida dei contenuti terroristici e si propone una riflessione più ampia su quali contenuti debbano essere prioritariamente rimossi e chi debba avere l'autorità di farlo.
Oggi voglio riflettere su una nuova risoluzione europea che obbliga le grandi piattaforme a rimuovere i contenuti terroristici entro 60 minuti dalla segnalazione da parte di Europol. Questo termine perentorio sembra una mossa positiva per responsabilizzare le piattaforme, ma solleva anche molti interrogativi. Mi chiedo perché si dia priorità ai contenuti terroristici rispetto ad altri contenuti potenzialmente più dannosi, come il revenge porn o la pedopornografia, che spesso non ricevono la stessa urgenza di rimozione.

Inizio con una provocazione: i contenuti di terrorismo non dovrebbero essere rimossi online. Questo non perché io supporti tali contenuti, ma perché credo sia importante comprendere la narrativa della controparte per poterla contrastare efficacemente. La rimozione rapida di questi contenuti potrebbe impedire la comprensione delle dinamiche di radicalizzazione e ostacolare la possibilità di un dibattito informato.

Rifletto sul fatto che il proselitismo, anche se di natura terroristica, non è diverso da altre forme di propaganda ideologica. Ogni opinione, per quanto sbagliata o offensiva, dovrebbe poter essere espressa, e un mondo in cui si rimuovono le opinioni è un mondo pericoloso. Inoltre, mi chiedo perché non ci sia un obbligo altrettanto stringente per la rimozione di contenuti come il revenge porn, che causano danni reali e immediati alle persone coinvolte.

La questione si complica ulteriormente quando consideriamo chi ha l'autorità di decidere cosa rimuovere. In un contesto globale, dove le leggi variano da paese a paese, la decisione di rimuovere contenuti dovrebbe essere ponderata con attenzione, considerando le implicazioni sulla libertà di espressione e il rischio di censura da parte di governi meno democratici.

In conclusione, non sono contrario alla rimozione dei contenuti terroristici, ma credo che ci siano altre priorità più urgenti e che la rimozione di tali contenuti debba essere gestita con maggiore attenzione e riflessione. Vorrei che la società si interrogasse su quali contenuti debbano essere rimossi e chi debba avere l'autorità di farlo, per garantire un equilibrio tra sicurezza e libertà di espressione.