420. Quando il "politically correct" diventa TROPPO?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.09.2018

Copertina del video: 420. Quando il "politically correct" diventa TROPPO?

In questa Puntata

Il dibattito sull'uso dei termini "master" e "slave" nel linguaggio di programmazione Python solleva interrogativi sull'efficacia delle battaglie per la giustizia sociale nel contesto tecnologico. Nonostante il cambiamento verso una terminologia più inclusiva, rimane il dubbio sulla reale utilità di tali modifiche nel promuovere i diritti umani.
Oggi voglio affrontare un tema che unisce tecnologia e giustizia sociale, concentrandomi su una recente discussione riguardante il linguaggio di programmazione Python. Alcuni membri della comunità dei Social Justice Warrior (SJV) hanno proposto di eliminare i termini "master" e "slave", utilizzati comunemente per descrivere relazioni tra processi o server in molti linguaggi di programmazione e database.

Questa terminologia, sebbene tecnica, è stata criticata perché evocativa di relazioni di schiavitù. Tuttavia, nel contesto informatico, queste parole non designano esseri umani, ma piuttosto la relazione gerarchica tra componenti software. Python ha deciso di adottare una terminologia più inclusiva, seguendo l'esempio di altri linguaggi come Django.

Personalmente, non sono convinto che modificare questi termini abbia un impatto reale sui diritti legati alla schiavitù moderna. Ritengo che il linguaggio tecnico dovrebbe rimanere neutrale rispetto alle considerazioni morali. Cambiare la base di codice per eliminare parole potenzialmente offensive richiede tempo e risorse, e mi chiedo se questo sforzo sia giustificato.

Questo tema solleva un dibattito più ampio: è giusto rimuovere termini come "master" e "slave"? O stiamo perdendo di vista le vere battaglie per i diritti umani concentrandoci su questioni semantiche? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Vi invito a condividere le vostre opinioni e, se non l'avete già fatto, iscrivetevi per restare aggiornati sui temi che affrontiamo quotidianamente.