Blockchain e Voto Elettronico: tutte le ca**te che vi dicono spiegate bene...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 26.11.2018

Copertina del video: 461. Blockchain e Voto Elettronico: tutte le ca**te che vi dicono spiegate bene...

I contenuti dell'Episodio #461

In questa puntata, mi sono dedicato a un argomento che da tempo genera discussioni accese: l'uso della blockchain nelle votazioni elettroniche. Ho espresso la mia frustrazione verso coloro che continuano a propagandare l'idea che la blockchain possa essere la panacea per tutti i mali del voto elettronico, spiegando dettagliatamente perché ritengo che questa sia una visione limitata e pericolosa.
Ciao Internet! Nella puntata di oggi, ho voluto affrontare un tema che continua a riemergere e che, sinceramente, mi ha un po' stancato: la questione della blockchain applicata alle votazioni elettroniche. Ho iniziato con un messaggio, forse un po' brusco ma sincero, per coloro che continuano a ripetere che la blockchain è la soluzione a tutti i problemi del voto elettronico. Ho spiegato che, in realtà, la blockchain può essere utilizzata per questo scopo, ma è come utilizzare una piccozza per accarezzare un cane: tecnicamente possibile, ma né comodo né sicuro.

Ho sottolineato che il vero problema non sta nel modo in cui i dati vengono salvati, sia esso su blockchain, carta igienica digitale o tramite un piccione viaggiatore, ma piuttosto nel percorso che il dato compie dal momento in cui si preme il pulsante del voto elettronico fino a quando viene salvato. Come possiamo essere certi che il voto registrato sia effettivamente quello espresso? E come possiamo essere sicuri che il software della macchina per il voto stia operando correttamente?

Ho poi discusso delle problematiche legate all'uso di un sistema distribuito come la blockchain, evidenziando i rischi di sicurezza nel connettere le macchine per il voto a una rete potenzialmente vulnerabile. Ho insistito sul fatto che non è tanto una questione di dove i dati vengono salvati, ma piuttosto di come assicurare l'integrità del processo di voto.

Ho anche risposto a chi sostiene che anche il voto cartaceo può essere compromesso, spiegando che il rischio di compromettere centralmente un sistema elettronico è molto più alto rispetto a quello di compromettere fisicamente un numero enorme di seggi cartacei. Infine, ho evidenziato come anche un piccolo margine di voti alterati possa fare la differenza in un'elezione.

Ho concluso invitando gli ascoltatori a condividere la loro opinione su questo argomento e a iscriversi al podcast se non l'hanno ancora fatto. Come sempre, ho ricordato che sono Matteo Flora e che racconto come la rete ci cambia, cinque giorni alla settimana, da Milano. E soprattutto, ho esortato tutti a essere cauti, specialmente in tema di votazioni elettroniche.