Ciao Internet! Oggi parliamo di bias, quella tendenza che abbiamo a lasciarci influenzare da pregiudizi nel nostro modo di valutare e giudicare persone, situazioni e cose. È quel pregiudizio che ci porta a immaginare che un idraulico debba essere un uomo, che le donne debbano stare in cucina o che i programmatori siano per lo più uomini. Alcuni bias, come il razzismo sfrenato, sono facilmente individuabili, mentre altri, più subdoli, si insinuano nella nostra percezione quotidiana senza che ce ne accorgiamo. Pensiamo a come spesso preferiamo inconsciamente un uomo per un ruolo manageriale e una donna per un ruolo di segretaria.
Un argomento affascinante che ho letto di recente riguarda l'intelligenza artificiale e il bias. Anche le IA, nel modo in cui vengono addestrate, possono sviluppare questi pregiudizi. Ad esempio, la parola "programmatore" è più spesso associata agli uomini, mentre "cucinare a casa" è legato più frequentemente alle donne. È come se le intelligenze artificiali riflettessero i bias cognitivi già diffusi nella nostra società.
Nel mondo dell'IA ci sono due scuole di pensiero riguardo al bias. La prima sostiene che il bias debba essere eliminato, poiché le intelligenze artificiali vengono sempre più utilizzate per decisioni importanti, come la selezione dei candidati per un lavoro. Non possiamo permetterci che i preconcetti, che già penalizzano alcuni gruppi etnici o di genere, vengano amplificati da questi sistemi. Il rischio è quello di allargare ancora di più un divario già esistente.
Dall'altro lato, c'è chi afferma che il bias debba essere mantenuto, perché le intelligenze artificiali servono anche a prevedere i comportamenti umani. Un'IA più politicamente corretta e perfetta di noi potrebbe sbagliare nelle sue predizioni, perché partirebbe dal presupposto errato che gli esseri umani siano perfetti e privi di bias. Alla fine, ci ritroveremo a dover scegliere tra IA biased e unbiased. Non è chiaro quale sia la soluzione migliore, ma è intrigante riflettere se un'intelligenza artificiale debba essere superiore a noi o semplicemente simile a noi.
E voi, cosa ne pensate? Dovremmo perseguire IA biased o unbiased? La discussione è aperta e invito tutti voi a condividerla e a esprimere la vostra opinione. Per oggi è tutto. Vi ricordo che pubblico cinque video come questo alla settimana, quindi se volete seguirmi, potete trovarmi su Facebook e YouTube cercando Matteo Flora. Alla prossima e state parati! Ciao!

I contenuti dell'Episodio #49
In questo episodio di Ciao Internet, ho esplorato il tema del bias, un errore di valutazione derivante da pregiudizi, e il suo impatto sulle intelligenze artificiali. Ho discusso le due principali scuole di pensiero su come affrontare i bias nei sistemi intelligenti e ho invitato gli ascoltatori a riflettere sulla questione.