Zuckerberg chiede aiuto ai Governi? Oppure…

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 02.04.2019

Copertina del video: 520. Zuckerberg chiede aiuto ai Governi? Oppure…

I contenuti dell'Episodio #520

In questo episodio di Ciao Internet, analizzo le recenti richieste di Mark Zuckerberg ai governi di tutto il mondo per nuove leggi che regolino Internet. Nonostante molti abbiano interpretato le sue parole come una richiesta d'aiuto, sono del parere che si tratti di una strategia ben più complessa per affrontare le sfide della governance online, della trasparenza nei processi elettorali e della gestione dei dati personali.
Ciao Internet. Oggi parliamo del recente intervento di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, che ha chiesto ai governi di tutto il mondo di implementare nuove leggi per governare Internet. Molti commentatori hanno interpretato questo come un segnale di resa da parte di Zuckerberg di fronte alla complessità della gestione di una piattaforma come Facebook. Ma credo che ci siano aspetti ben più sottili da considerare.

Zuckerberg ha articolato quattro richieste principali ai governi. Prima di tutto, chiede supporto nel determinare quali contenuti debbano essere rimossi o considerati rischiosi. In secondo luogo, spinge per una maggiore trasparenza e leggi aggiornate riguardo ai processi elettorali online. La terza richiesta riguarda la protezione dei dati, in particolare la possibilità di utilizzare i dati con l'intelligenza artificiale e le normative che obbligano la conservazione dei dati nel paese di residenza dell'utente, un aspetto complesso per Facebook. Infine, c'è la questione della portabilità dei dati, un concetto fondamentale che riguarda la possibilità di trasferire i dati di profilazione degli utenti tra diverse piattaforme.

La portabilità dei dati non riguarda semplicemente le foto o i post degli utenti, ma i dati di profilazione che potrebbero dare a Facebook un vantaggio competitivo su Google, permettendo la condivisione di categorie di targeting tra piattaforme diverse. Per quanto riguarda la protezione dei dati, Facebook è in una posizione di lobbying per evitare che ogni stato abbia la sovranità sui propri cittadini, il che comporterebbe costi enormi. È probabile che vedremo server regionali, come già avviene con iCloud in Cina.

Le altre due richieste di Zuckerberg, quelle relative alle leggi sui contenuti sensibili e alle elezioni, non sono semplici richieste di aiuto. Demandare la responsabilità ai singoli governi potrebbe dare a regimi autoritari il potere di censurare contenuti secondo le proprie leggi. Una normativa condivisa sarebbe l'optimum, ma è difficile da realizzare a causa delle differenze culturali e legislative tra i vari paesi. Infine, le leggi elettorali sono spesso obsolete e inadeguate per il mondo online, e Facebook sembra cercare di deresponsabilizzarsi chiedendo ai governi di definire cosa costituisca una fake news o quali siano i limiti del targeting politico.

In sintesi, le richieste di Zuckerberg rappresentano una mossa strategica per scaricare parte della responsabilità di gestione dei contenuti e dei dati sui governi, mentre cerca di mantenere il controllo sulla sua piattaforma. Spero di avervi offerto una prospettiva più approfondita e critica su queste questioni. Vi invito a condividere questo episodio e a iscrivervi al podcast se non l'avete ancora fatto. Io sono Matteo Flora, e vi ringrazio per avermi ascoltato. Estote parati.